Uno scontro diretto che vale una buona fetta di salvezza. Nel turno infrasettimanale di mercoledì sera, in casa contro il Chievo Verona (20,45), la SPAL si gioca una parte significativa delle sue speranze di permanenza in serie A. Vista da più parti come la gara da non sbagliare, di fronte ai gialloblù di Rolando Maran il tecnico Leonardo Semplici cercherà di ottenere il risultato più importante dell’intera stagione, ma non sarà per nulla facile, nonostante l’ottimo momento di forma attraversato dalla formazione ferrarese.
Mister, due serie da far proseguire: quella positiva della SPAL e quella negativa in trasferta del Chievo. Sono ben nove le sconfitte consecutive degli scaligeri lontano dal “Bentegodi”.
“Prima di tutto bisogna dare continuità alle nostre prestazioni positive degli ultimi due mesi, alle quali si è aggiunta anche quella di domenica scorsa in emergenza contro la Fiorentina. I ragazzi hanno dimostrato voglia e determinazione per raggiungere i punti che ci mancano per la salvezza. Autostima, forza e qualità: dovremo metterle in campo contro una formazione partita con altri obiettivi e che ora si trova vicino a noi. Sarà una gara importante”.
Parliamo degli infortunati. Conta di recuperare qualcuno?
“Costa non ci sarà, contro la Fiorentina ha avuto un problema. Aspettiamo domattina per avere notizie più precise sugli altri e di conseguenza per diramare l’elenco dei convocati. Per qualcuno c’è più ottimismo. Dramé potrebbe rientrare, poi cercheremo di recuperare almeno uno tra Kurtic e Grassi. Schiattarella è un po’ più indietro, difficile che ci sia. Insieme allo staff vedremo chi sarà della partita per evitare conseguenze più gravi in futuro. Simic e Mattiello? Potrebbero essere a disposizione. Domani valuteremo nella rifinitura”.
Ti aspetti il pubblico delle grandi occasioni?
“Sì, perché cercheremo di fare una grande partita. Mi auguro che ci siano quanti più tifosi possibile e che carichino i ragazzi a dovere sin dal loro ingresso in campo per il riscaldamento. Il ‘Mazza’ dovrà essere la nostra arma in più per raggiungere traguardo finale”.
SPAL favorita, visti i sette risultati utili messi in fila?
“No, perché il Chievo è davanti in classifica, è una formazione esperta, in A da tanti anni e ad inizio campionato nessuno si aspettava di trovarla invischiata in queste posizioni. Ha qualche difficoltà, storicamente ha sempre galleggiato in una zona serena e proveremo ad approfittare di questo aspetto sfruttando le nostre qualità e la nostra spensieratezza derivata da questa striscia positiva. Ma sappiamo che servirà una prestazione perfetta per avere la meglio su questo Chievo”.
Nell’emergenza ha riscoperto uno Schiavon versione terzino sinistro. Può essere ancora una soluzione percorribile?
“Il suo è stato un ingresso d’emergenza, ma ha risposto in maniera eccezionale, infatti oggi in allenamento ho detto ai ragazzi che a Firenze hanno fatto qualcosa di straordinario, garantendomi tre cambi nello stesso ruolo. E’ un aspetto su cui posso contare e se sarà ancora chiamato in causa non avrò problemi”.
A Firenze si è rivisto Floccari titolare. Quello con Paloschi è un ballottaggio che resta d’attualità?
“Avevo bisogno di un giocatore che avesse più fisicità. Volevo qualcuno che mi desse un certo tipo di garanzie. Io so di avere quattro bravi attaccanti a disposizione (il suo pensiero va ad Antenucci e Bonazzoli; ndr) e a seconda delle circostanze cercherò di dare spazio un po’ a tutti”.
A che livello è il serbatoio di benzina della squadra?
“Mentalmente al top. Fisicamente stiamo spendendo tante energie ma vedere che anche un esordiente come Vitale domenica ha fatto 90′ in maniera ottimale mi ha riempito di orgoglio. Tutti hanno la voglia di mettere in campo le proprie qualità e di dare una mano al gruppo”.
Tornando al Chievo, Maran potrebbe proporre Giaccherini tra le linee, più o meno come Saponara al “Franchi”. Qual è l’arma per arginarlo?
“Il nostro input dovrà essere quello di dare brio alla manovra, il Chievo ha la rosa più anziana della Serie A. Dovremo essere equilibrati e non pensare che bisogna vincere per forza, questa è la base. Per quanto riguarda Viviani a controllare il loro uomo più di qualità è una soluzione che abbiamo provato a Firenze e vedremo domani se sarà la strada da perseguire anche in base a chi avrò a disposizione”.