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Dopo otto risultati utili consecutivi la SPAL sbatte contro la Roma, capitolando in casa con un netto 0-3. Il motivo di tale risultato è presto detto: i biancazzurri hanno mostrato chiari segni di stanchezza e questa Roma è carica a mille per la qualificazione in Champions. In poche parole il divario tecnico e di forma psicofisica era davvero troppo ampio oggi per poter sperare in un risultato differente. Queste le nostre considerazioni, di seguito invece quelle dei due tecnici: Leonardo Semplici ed Eusebio Di Francesco.

LEONARDO SEMPLICI
Abbiamo incontrato una squadra forte, con una condizione psicofisica ottima. Il primo gol gliel’abbiamo in qualche modo confezionato noi. Sicuramente abbiamo pagato a caro prezzo le tre partite in sei giorni. Affrontare la Roma oggi ha accentuato sicuramente la nostra carenza di energie. Fino a pochi giorni fa si parlava di condizione fisica della SPAL eccezionale, non credo che in quattro giorni sia cambiato tutto. Dobbiamo essere onesti: non ci sono solo demeriti della SPAL in questa sconfitta, ma anche molti meriti della Roma. In questo momento è determinante recuperare tutti i giocatori in vista delle prossime importanti partite. Se contro il Verona sarà necessario vincere? Sicuramente sarebbe importante cogliere i tre punti, ma a questo punto della stagione il nostro risultato assume importanza maggiore o meno in funzione dei risultati delle dirette avversarie. Sull’episodio del rigore non mi esprimo, sapete che non parlo mai delle decisioni arbitrali, concentriamoci sul nostro lavoro e su quello che possiamo migliorare. Le condizioni degli infortunati di oggi? E’ prematuro parlarne, valuteremo nei prossimi giorni con lo staff medico. L’inserimento di Schiattarella mi ha permesso di dare equilibrio alla manovra in fase di non possesso e impostazione“.

EUSEBIO DI FRANCESCO
“Oggi abbiamo avuto la dimostrazione che la Roma è pronta, ha recepito quello che vuole il tecnico. Abbiamo dominato la gara dall’inizio alla fine, al di là di un paio di tiri non abbiamo concesso praticamente nulla. Il turnover? Quando si vince il turnover funziona sempre, ma considero tutti titolari quindi questo discorso merita il tempo che trova. Oggi portiamo a casa tre punti da un campo difficile, contro un avversario che un identità ben precisa e questo è un merito di Semplici. Siamo stati bravi a chiudere la gara e neutralizzare le loro ripartenze e lanci lunghi. L’episodio del rigore su Antenucci? Non l’ho visto, ma la mia squadra con la prestazione di oggi ha senza dubbio ipotecato il risultato. Un giocatore che mi piace della SPAL? Lazzari, ho seguito il suo percorso di crescita in questi anni: se sia da Roma o meno non so dirlo, ma sicuramente è un elemento interessante”.