Se la SPAL conquisterà la salvezza sul campo da lì a pochi mesi si ritroverebbe a giocare le proprie partite casalinghe in un autentico gioiello. L’ambizioso progetto di (ulteriore) adeguamento, dal costo di quasi 8 milioni di euro, è stato infatti presentato in una conferenza stampa congiunta tra amministrazione comunale e vertici del club biancazzurro. La sua realizzazione è parzialmente subordinata al destino sportivo della SPAL: in caso di conferma della serie A il “Mazza” salirà ulteriormente di capienza (fino a 16mila posti) e vedrà tutti i suoi spalti interamente coperti, col rifacimento dell’ex curvino e di una porzione di curva Ovest. Altrimenti bisognerà rivedere il programma e rinunciare a qualcosa: non è stato specificato cosa, soprattutto per motivi puramente scaramantici. Dipenderà molto anche dai parametri fissati dalla serie B per la stagione 2018-2019.
Ad ogni modo è il caso di essere ottimisti ed elencare cosa prevede il progetto messo a punto dall’ingegner Lorenzo Travagli e dal suo team di tecnici.
Capienza. Si passerà da 13.020 posti a 16.134, così suddivisi:
– Curva ovest 4.250
– Tribuna pari 1.488
– Tribuna dispari 2.328
– Gradinata nord 3.740
– Curva Est – locali 2.726 – ospiti 1.490;
– Field box 112.
Ampliamento curva Ovest. Il cuore del tifo della SPAL vedrà ingrandita la struttura portante – con l’utilizzo di legno e acciaio – verso il lato sud (all’angolo tra Corso Piave e Via Ortigara, tanto per intenderci) e verrà completamente rifatto il manto di copertura della porzione esistente. Verranno installate tutte le sedute a norma e tutti gli spalti saranno coperti, per un’aggiunta di 800 posti. La curva, nella parte posteriore, si snoderà su due piani: al primo ci saranno i servizi igienici, sotto i punti di ristoro.
Gradinata. Verrà coperta interamente, seppure a un livello più basso rispetto alla curva Ovest, e il maxi schermo sarà spostato e agganciato alla struttura di copertura. Non si perderanno posti e la copertura si collegherà direttamente alla struttura esistente, che verrà ammodernata e messa a norma sotto il profilo anti-sismico.
‘Curvino’. Quello che fino adesso è stato il settore riservato alle tifoserie ospiti subirà l’intervento più massiccio. Infatti, diventerà una tribuna coperta vera e propria, complessivamente di 4.216 posti, di cui solo 1.490 riservati ai sostenitori di fede non spallina – posizionati nell’angolo che confina con la gradinata. A dire il vero il settore ospiti avrà una capienza modulare, a discrezione della questura. Anche qui ci saranno due piani all’interno: il primo sarà destinato ai servizi di supporto agli spettatori, ovvero bar e servizi igienici. Presenti ascensori per i disabili (non solo per gli ospiti, ma anche per i locali). E le sedute saranno sopraelevate, in modo tale da permettere l’adozione di un sistema di barriere basse. Nota tecnica: la struttura sarà costruita con acciai da carpenteria pesante e sarà definitiva. Si cercherà di uniformare tutto a livello estetico ma il colore è ancora da decidere.
Città. I piloni storici del Savonuzzi (unici elementi originali dell’impianto del 1928) saranno valorizzati: scomposti e rimontati agli angoli nord e sud di via Monte Grappa. Inoltre, verranno tolte le barriere e sostituite con una cinta muraria.
Nel 2019 altri interventi. L’anno prossimo verrà messa mano anche alla tribuna principale, per renderla ancora più moderna e confortevole.
Chi paga? La SPAL investirà la somma più consistente (5 milioni di euro) mentre il Comune coprirà i restanti 3.
LINK: le slide riepilogative prodotte dall’amministrazione comunale