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Un bel sospiro di sollievo è quello che traspare dalle parole di entrambi i patron, Francesco e Simone Colombarini, che sono passati in zona mista al termine di Hellas-SPAL.

FRANCESCO COLOMBARINI
“Venti minuti di sofferenza, poi la squadra ha messo a punto il sistema di gioco e ha cominciato a giocare. Nel secondo tempo, invece, le occasioni si sono sprecate. Il primo tempo, anche se soprattutto per quei venti minuti, è stato penoso. Anzi, ho dovuto supportare il presidente Mattioli che stava svenendo sotto di me (ride; ndr), poi ha ripreso colore e coraggio, dicendo che abbiamo fatto una grossa partita. Sono tre punti guadagnati e meritavamo anche di più nella ripresa. Il punto in più sulla zona retrocessione conta poco, abbiamo altre tre partite ancora da giocare e dovremmo sicuramente farne altri cinque o sei. Il vero guaio è la mancanza di Lazzari che è l’uomo che in questa squadra porta avanti i palloni”.

SIMONE COLOMBARINI
“È stata una sofferenza, perché si è capito subito che non sarebbe stato facile condurla in porto. Alla fine abbiamo fatto un gran secondo tempo che ci dà forza, perché ha dimostrato che dal punto di vista fisico ci siamo. Potevamo fare anche più gol, ma il 3-1 finale suggella una vittoria meritata soprattutto per quanto visto nella ripresa. Non so se il mister avesse preparato una partita di maggior attesa nel primo o se fossimo bloccati, ma abbiamo fatto veramente fatica a mettere in difficoltà il Verona. Il pareggio era comunque giusto secondo me, perché nessuna delle due squadre aveva fatto qualcosa che potesse giustificare un vantaggio. Nel secondo, invece, si è visto quanto ci tenessimo a uscire con tre punti da qua. Oggi saremmo salvi, è vero, ma dobbiamo solo pensare che abbiamo vinto una delle partite che ci eravamo prefissati di vincere; ora ce ne restano altre tre, da affrontare con la consapevolezza di poter tenere testa a chiunque, magari già facendo tre punti in casa domenica col Benevento davanti al nostro pubblico. Un risultato che potrebbe rappresentare un altro mattone fondamentale per raggiungere la salvezza. I tifosi sono stati fondamentali, dal primo al novantesimo, anche quando siamo stati sotto; nel secondo tempo si è sentito ancora di più il loro canto continuo. L’ho sempre detto che tutti insieme possiamo farcela e oggi si è visto. Lazzari? domani farà una visita, ma ancora non so bene cosa sia successo”.