Bonacina l’aveva detto subito dopo gara 4, “Spero che al PalaMangano vinca il più forte e che sia la pallacanestro a decidere chi dovrà passare il turno”. E il campo ha ampiamente dimostrato che è il Kleb ad avere più qualità di Scafati in una gara 5 mai in discussione. Gli estensi vincono 79-90 e centrano un posto ai quarti dei play-off promozione dopo una prestazione pressoché perfetta, senza sbavature e in totale controllo delle emozioni e della situazione. I padroni di casa devono inchinarsi ad un Hall super e alla precisione di Moreno, decisivo con quattro tiri da 3 punti di straordinaria importanza. Ma è tutta la squadra ad aver azzannato l’avversario sin dal primo minuto, centrando un successo che – dopo il netto divario evidenziato dalle due gare ferraresi – in tanti pensavano potesse essere alla portata.
Il Kleb inizia nel migliore dei modi la più classica delle gare da dentro o fuori, rispondendo colpo su colpo alla prima sfuriata di Scafati, che in questa partita ha tutto da dimostrare dopo una serie che ha lasciato tutti quanti piuttosto perplessi sul reale valore della squadra allenata da Perdichizzi. Ma i cecchini di Ferrara hanno le mani roventi e dall’arco Cortese, Hall e Rush trovano 15 punti (5/5 complessivo da 3), vitali come l’ossigeno per arrivare al +10 di metà quarto che costringe i padroni di casa a chiamare il primo timeout per interrompere il buon momento della Bondi. Ma l’emorragia difensiva di Scafati non si ferma e al festival della tripla si iscrive anche Moreno, da inizio serie sfidato al tiro, ma la scelta si dimostra poco saggia. Così come quella di Sherrod di portare Hall lontano da canestro: il fuoriclasse americano si beve il suo diretto avversario in penetrazione e inchioda il punteggio sul 19-28 al termine del primo parziale.
E’ impossibile che Scafati continui così e che il Kleb mantenga queste incredibili percentuali dal campo, ma la reazione dei campani tarda ad arrivare, consentendo a Ferrara di calare il ritmo ma non per questo di perdere quel margine di vantaggio costruito con così tanta fatica e attenzione. L’undicesimo punto di Cortese coincide con l’ennesimo +9 di serata, che diventa +11 con il pick&roll tra lo stesso capitano e il sempre ottimo Fantoni, un fattore dentro l’area. A Romeo da lontano risponde Panni con la stessa moneta e a 4’41” dall’intervallo lungo il gap tra le due squadre è ancora considerevolmente sufficiente da far tirare il fiato ai ragazzi di Bonacina. Che si vedono avvicinare da Scafati fino al -4 dopo una bomba di Crow e un tiro libero di Lawrence, ma alla pausa altri due punti di Hall portano il Kleb avanti 43-48.
E’ un canestro di Rush nel cuore dell’area il primo sussulto della ripresa, subito seguito dalla seconda bomba di serata di Hall, incandescente più che mai e già a quota 16 punti. Ma due palle perse in rapida successione consentono a Scafati di rientrare a -4 e solo un’altra iniziativa personale di Rush fa respirare per un attimo il Kleb, tradito all’improvviso da Cortese, protagonista di un fallo tecnico evitabile a pochi minuti dall’ultima pausa. I campani, però, non ne approfittano e dall’ennesimo errore di Gabriele Spizzichini nasce la terza tripla di Moreno, chirurgico nel segnare sempre al momento giusto. Piove sul bagnato per i padroni di casa, che perdono l’altro Spizzichini, Stefano, che in una manciata di secondi si vede fischiare un doppio fallo – il secondo è un tecnico – e deve lasciare il parquet per limite raggiunto. A mettere ulteriormente il dito nella piaga ci pensa Hall con la solita pazza tripla che vale addirittura il +14. Panni da 2 fa il resto, e la linea del traguardo, sul 58-70 dell’ultima pausa, è sempre più vicino.
L’ultimo decisivo quarto lascerebbe presagire ad un imponente sforzo fisico di Scafati per rientrare in partita, ma le attese sono prontamente disilluse perché la squadra di Perdichizzi continua a sbagliare troppo in fase offensiva e più il tempo passa, più il Kleb riesce a gestire la situazione, pur non trovando punti dal suo quintetto. A preoccupare, invece, è la situazione falli, con Molinaro già fuori e Cortese e Fantoni a quota quattro. I campani rientrano a -8 dopo una palla persa malamente da Rush che obbliga il coach estense ad affidarsi ad un timeout risolutore. Lo stesso Rush si fa perdonare riportando i suoi a +10 ma per allentare la tensione servirebbe una giocata magica, ad effetto, che puntualmente arriva, ma dall’uomo che nessuno si aspetterebbe togliesse le castagne dal fuoco, Alessandro Panni. In precario equilibrio, l’esterno del Kleb trova 2 punti d’oro e pochi secondi dopo Rush segna da tre il canestro del +13 quando mancano meno di 5′ dalla fine. Santiangeli prova a tenere viva la speranza con due triple che valgono il -7, ma Moreno è incontenibile nei momenti chiave e con l’ennesima bomba della sua partita scava ancora un solco che ha tutta l’aria di essere incolmabile. Il centro da due punti di Rush è la ciliegina sulla torta, l’impresa è realtà, il Kleb vola ai quarti ribaltando lo 0-2 nella serie e ritagliandosi di diritto il ruolo di mina vagante dei play-off, che ripartiranno domenica da Treviso, quando al “PalaVerde” i ragazzi di Bonacina faranno visita ad una squadra ben più solida di Scafati che ha nel salto di categoria il grande obiettivo stagionale, ma questa squadra ha dimostrato di non sentire la fatica e continuare a sognare, ora più che mai, non costa nulla.
GIVOVA SCAFATI – KLEB BASKET FERRARA 79-90
Parziali: 19-28; 43-48;
Givova Scafati: Lawrence 14, G. Spizzichini 8, Santiangeli 18, Ammannato 7, Sherrod 11. Crow 18, Romeo 3, S. Spizzichini, Pipitone, Trapani, Esposito. All.: Perdichizzi.
Kleb Basket Ferrara: Moreno 12, Cortese 13, Rush 21, Hall 27, Fantoni 8. Panni 9, Molinaro, Donadoni, Drigo, Carella. All.: Bonacina.