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Prima di dare conto delle importanti novità relative al quadro societario del Kleb, Fabio Bulgarelli ha fatto una lunga introduzione per commentare i recenti risultati sul campo ottenuti dalla sua squadra: “Parto con il commento di gara 5, che non sono ancora riuscito ad analizzare: per noi è stato un momento magico, la vittoria a Scafati è un risultato globale che coinvolge tutti ed entra nella storia di questa società. Espugnare un campo così difficile ci ha dato una grande soddisfazione e credo che questi ragazzi abbiano compiuto una vera e propria impresa. Noi ce la stiamo mettendo tutta per stare al fianco della squadra, per far sentire i ragazzi sereni e metterli nelle condizioni di poter rendere nel modo migliore, e le risposte che ci sono arrivate dal campo sono state ottime“.

Poi arriva il momento dei ringraziamenti, a partire da “Staff e giocatori perché da quando abbiamo preso in mano le sorti del basket estense non avevamo mai passato un primo turno ai playoff di A2 e quindi siamo entrati di diritto nella storia. Ringrazio i tifosi per la trasferta che si sono sobbarcati: ci hanno fatto sentire a casa in un contesto sportivo molto corretto e pulito. Lo spettacolo offerto dalle due squadre è stato importante. Ringrazio anche l’assessore allo sport Simone Merli: mettersi alla guida per affrontare così tanti chilometri è l’espressione più sincera della sua vicinanza nei confronti di questa squadra“.
Però nel mirino c’è già un nuovo obiettivo, che si chiama Treviso: “Si tratta di una società che io prendo come esempio per questo sport. Sono l’emblema del tifo pulito ed è un onore partecipare a questi quarti di finale contro un avversario simile. Quello che voglio dire è che la società ci crede, non partiamo battuti, non abbiamo intenzione di andare là con uno spirito di irriverenza e superficialità. Venderemo cara la pelle perché ho visto tutto lo staff e tutti i ragazzi determinati a far bene per continuare a vivere questo momento magico. Si è creato un grandissimo gruppo e credo che sia questa la nostra forza. La volontà di sporcarsi le mani e sudare è condivisa da tutti e significa quanto ognuno dei nostri giocatori ci tenga a lottare per il proprio compagno. Sono convinto che tutti insieme andremo a Treviso a dare battaglia. Faremo di tutto per coinvolgere ancora di più tutti quelli che credono in questa impresa e vogliamo promuovere anche alcune iniziative per gara 3 (venerdì alle 20,30 al Palasport di Ferrara). Ci piacerebbe avere il palazzetto pieno, siamo riusciti a smuovere qualcosa a livello locale, i riflettori sono tornati a illuminare anche la nostra realtà. I tifosi di Treviso ci hanno chiesto già un numero di biglietti considerevole ma lo spazio a loro riservato è il solito per gli ospiti. Chiedo a tutti di seguirci in questa avventura e di starci vicino perché solamente restando uniti possiamo fare un altro mezzo miracolo“.

A chiudere la faccia della medaglia più nitida arrivano altre menzioni particolari: “Voglio ringraziare coach Bonacina e tutto lo staff tecnico per la gestione di una partita complessa come quella di mercoledì. Complimenti anche allo staff medico e ai preparatori atletici perché arrivare a questo punto della stagione con 7/8 giocatori in rotazione, tutti in condizione invidiabile, credo non si sia mai visto. Voglio ringraziare pubblicamente anche chi lavora dietro le quinte, il secondo allenatore e tutti coloro che stanno facendo grossi sforzi attorno alla squadra“.