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Per un’ora la SPAL ha avuto in tasca la permanenza in serie A con una giornata d’anticipo. Poi chi governa l’universo si è ricordato che si trattava della SPAL e quindi ha provveduto a rimettere i biancazzurri in una posizione scomodissima. Con l’evidente complicità di una squadra che dopo l’inaspettato vantaggio sul campo del Torino si è sciolta, palesando ingenuità imperdonabili in questa fase della stagione. Perde le staffe anche Semplici, allontanato a partita praticamente finita dall’arbitro Mariani dopo un’invasione di campo, motivata dalla frustrazione per un contatto Felipe-Moretti in area granata. Ora per la salvezza si fa più dura, e contro la Sampdoria tra una settimana servirà assolutamente fare risultato e aspettare novità da Napoli, dove sarà impegnato il Crotone.

L’inizio fa registrare subito un brivido lungo la schiena al minuto cinque, quando un errato rinvio di Gomis – messo in difficoltà da un retropassaggio di Costa – per poco non mette in porta Iago Falque. C’è comunque subito del gran lavoro per il portiere senegalese, prodigioso due minuti dopo a togliere dall’incrocio una sventola sempre di Iago Falque poco fuori dall’area. La sfida ha ritmi abbastanza balneari e il Toro conduce blandamente senza pungere, ma al 22’ ecco spuntare all’improvviso Alberto Grassi, che con una saetta da fuori area fa secco Sirigu sulla sua destra. Bel gol, il secondo per il centrocampista ex-Atalanta in campionato, ancora con un tiro dal limite proprio come nel derby vinto a inizio marzo contro il Bologna. Sotto di un gol, il Torino prova ad alzare i giri, inevitabilmente sorpreso dalla rete subita. Belotti fa paura con un cross nell’area piccola verso la mezz’ora, De Silvestri segna al 32’, ma in fuorigioco e al 40’ Ansaldi impegna ancora Gomis con uno sfondamento laterale. Nel mezzo Grassi aveva provato a replicare al 37’ il gol del vantaggio, ma questa volta Sirigu respinge con qualche affanno. Il finale di tempo vede un ultimo brivido confezionato da un tiro dal limite di Antenucci che si spegne tra le braccia del portiere granata, ma poco importa per la SPAL che va al riposo giustamente in vantaggio. I risultati dagli altri campi sorridono, finisse ora si potrebbe festeggiare.

Nella ripresa il Toro scende in campo con un piglio più agguerrito e tocca subito a Gomis (omaggiato dai suoi ex tifosi al rientro sotto la curva Maratona) dire no al colpo di testa ravvicinato di Belotti, spegnendo immediatamente i tentativi di rimonta granata. La SPAL ad ogni modo non resta a guardare, macina gioco con un Grassi in gran forma e si rende pericolosa come gli avversari dalla bandierina, quando Cionek al 55’ per poco non fa esplodere lo spicchio di settore ospiti con un colpo di testa parato da Sirigu. Le squadre si allungano e la gara inizia a farsi spumeggiante, col Torino che centra una clamorosa traversa al 65’ col nuovo entrato Berenguer. Anche qui però c’è un tocco decisivo di Gomis, oggi indubbiamente tra i migliori in campo. Passano tre minuti e l’estremo difensore spallino deve però capitolare davanti a Belotti, bravissimo nel concludere in piena area una stupenda azione dei granata costruita sull’asse Ljajic-Berenguer. Per la SPAL non arrivano notizie confortanti neppure dagli altri campi e i cartellini gialli sventolati in faccia a Cionek e Everton Luiz (entrambi diffidati) non fanno certo sorridere in previsione dell’ultima di campionato. La partita per gli uomini di Semplici si trasforma radicalmente: il Toro, rinfrancato dall’ingresso di Berenguer, sfiora il gol con Falque (salvataggio di Salamon sulla linea) e ancora con Belotti, la cui spizzata nell’area piccola esce veramente di un soffio. La paura e la stanchezza di impossessano degli uomini di Semplici. A metterci il pizzico di follia per la frittata ci pensa Everton Luiz, che con uno sconsiderato colpo di tacco tiene in gioco un pallone destinato alla rimessa laterale, innescando Ljajic. Il serbo serve Belotti che a sua volta trova De Silvestri a centro area. Costa viene bruciato dal dirimpettaio ed 2-1 Toro. Per la SPAL è notte fonda, e a nulla serve l’ingresso disperato di Bonazzoli per raddrizzare una partita che nel finale diventa nervosissima. All’ultimo pallone buttato in area Felipe si ritrova a terra per un contatto con Moretti: i biancazzurri insorgono, Semplici irrompe in campo per calciare rabbiosamente un pallone che arrivava nella sua direzione. Mariani lo manda via, gettando le basi per un’altra domenica ad alta tensione.

TORINO-SPAL 2-1 (0-1)

TORINO: (3-4-3) Sirigu; N’koulou, Burdisso, Moretti; De Silvestri, Rincon, Baselli (dal 40’ s.t. Edera), Ansaldi (dal 17’ s.t. Berenguer); Ljaic, Iago Falque (dal 46’ s.t. , Acquah). A disp. Ichazo, Milinkovic-Savic, Molinaro, Bonifazi, Valdifiori, Niang, Obi, Barreca, Ferigra. All. Mazzarri.

SPAL: (3-5-2) Gomis; Cionek, Salamon, Felipe; Schiavon (dal 32’s.t. Schiattarella), Kurtic, Everton Luiz, Grassi (dal 43’ Bonazzoli), Costa; Antenucci, Paloschi (dal 35’ s.t. Floccari). A disp. Poluzzi, Marchegiani, Simic, Konate, Vaisanen, Esposito, Vitale, Dramè, Russo. All. Semplici.

ARBITRO: Sign. Mariani di Aprilia (Assistenti: Bindoni-Di Vuolo. IV Sacchi. VAR/ A. VAR: Damato/Di Iorio).
MARCATORI: 22’ s.t. Grassi (S), al 23’ s.t. Belotti (T), al 43’ s.t. De Silvestri (T).
AMMONITI: Schiavon (S), Everton Luiz (S), Cionek (S), Kurtic (S), Moretti (T), Salamon (S).
NOTE: giornata piovosa, terreno buone condizioni. Recuperi 1‘ pt, ‘ st