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Un finale davvero inaspettato, un risultato e una serie di squalifiche che complicano la corsa salvezza della SPAL, anche se i biancazzurri restano padroni del loro destino in caso di vittoria domenica contro la Sampdoria. Se il presidente Mattioli ha preferito non parlare al termine della partita, lo ha fatto, come al solito con toni pacati, Simone Colombarini: “I risultati di oggi sono stati veramente altalenanti, siamo passati dall’essere salvi matematicamente su tre o quattro squadre a quella che è la situazione attuale, che ci costringe a lottare fino all’ultima partita. Era una cosa che ci aspettavamo da inizio campionato, ma a fine primo tempo speravamo in qualcosa di meglio. Con un po’ più di attenzione avremmo potuto portare a casa un pareggio meritato. Fortunatamente ha pareggiato la Lazio, abbiamo ancora un piccolo vantaggio e ora dovremo fare i tre punti contro Sampdoria, perché il destino è nelle nostre mani. Non è cambiato comunque molto, sapevamo che avremmo dovuto giocare per vincere, perché un pareggio è sempre pericoloso quando è legato ai risultati degli altri campi. Per quello che si è visto oggi vincere con la Sampdoria è alla nostra portata, abbiamo giocato una bella partita e, anche se abbiamo concesso molte palle-gol, di occasioni ne abbiamo avute diverse anche noi. Il Torino nel secondo tempo ha spinto molto di più, noi magari siamo arretrati per provare a difendere il vantaggio, ma se il colpo di testa di Cionek fosse entrato, probabilmente, avrebbe chiuso la partita. È andata così, siamo stati ingenui sul 1-1 a non portarla alla fine, forse per un eccesso di foga nel provare a riportarci in vantaggio, prima di quell’errore che ha regalato la palla per il 2-1. Io mi sono concentrato soprattutto sulla nostra partita, ogni tanto mi dicevano i risultati delle altre squadre ed è stata un’altalena di emozioni forti che per fortuna è finita. Ora è già tempo di pensare alla prossima. Domenica avremo tre squalificati, ma anche oggi avevamo tanti assenti eppure la grinta e il cuore non sono mancati, andando vicino a fare un’impresa. Dobbiamo giocare con chi c’è e chi lo farà sarà all’altezza degli assenti. Io l’episodio finale su Felipe non l’ho rivisto, evidentemente chi doveva farlo non l’ha reputato da rigore. Sicuramente lo rivedremo, ne parleremo, ma ora non è questo il problema. Se il rigore ci poteva stare dispiace che ci sia una tecnologia che potrebbe essere utilizzata, ma che non sempre viene sfruttata in modo chiaro e questo è un aspetto che per il prossimo anno andrà migliorato. Voglio ringraziare il pubblico ci ha incitato anche alla fine; con la Sampdoria sarà difficile, ma loro saranno sicuramente la nostra arma in più”.