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Ha solamente belle parole coach Bonacina nei confronti della sua squadra, anche dopo la sconfitta per 97-85 in gara 2 contro una De’ Longhi Treviso letteralmente straripante. Il divario tra le due squadra sembra essere evidente, ma nonostante questo il giovane allenatore estense ha voluto complimentarsi con i suoi per la bella prestazione, rimarcando più volte il concetto nella conferenza stampa post partita.

ANDREA BONACINA
“Sono profondamente orgoglioso dei miei giocatori. Venire a Treviso, andare sotto e rientrare lo si può fare solo se si ha qualcosa di importante dentro. L’ho detto ai miei giocatori in maniera emozionale e convinta. E’ che il livello di intesitità di Treviso è impressioannte, sia nel sul perimetro che nel presidiare l’area. Siamo riusciti a restare mentalmente nella partita e sono grato di questo alla mia squadra. Tra alti e bassi, come credo sia normale al PalaVerde, abbiamo fatto una grande gara. Paghiamo la leggerezza a rimbalzo e Treviso, sugli errori degli altri, non perdona. Ma siamo convinti di poter lottare anche in gara 3. La nostra rotazione ristretta ci penalizza ma siamo vivi e sono contento di aver trasmesso adrenalina ai miei giocatori. Ho visto anche tanto nervosismo ma sono contento di questo perché significa che ci siamo, ci teniamo, non siamo appagati e vogliamo combattere fino alla fine. Se poi Treviso continua a giocare così c’è poco da fare”. Un pensiero anche ai tifosi: “Devo ringraziarli per averci seguito ancora una volta. Sentire la nostra parte biancoblu incitarci nel tentativo di rimonta finale è stato bellissimo. Ora in gara 3 vogliamo far vedere a tutti in che abbiamo le forze per colmare questo gap. Proveremo a tenere Treviso a Ferrara per tutto il weekend. La nostra città è strana: siamo specialisti dei funerali anticipati. Voglio evitare questa cosa con grande fermezza, bisogna essere solamente orgogliosi di ciò che hanno dato questi ragazzi nelle prime due partite. Certo, analizzeremo tutti gli errori commessi, ma non ci sto a vedere facce deluse e arrabbiate perché Treviso in questo momento sta producendo una pallacanestro irreale per efficacia. Dovremo essere bravi a ricaricare le pile ma lo dobbiamo a noi stessi, alla grande stagione che abbiamo fatto. Torniamo a Ferrara consci di poter dare filo da torcere e continuare a competere”.