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Come da tradizione c’erano anche parecchi addetti ai lavori al centro sportivo Gibì Fabbri di via Copparo per la partitella in famiglia tra la SPAL e la Primavera. Noi abbiamo colto l’occasione per fare quattro chiacchiere con Riccardo Cervellati, ex numero uno biancazzurro.

Riccardo, quante possibilità ha la SPAL di salvarsi?
“Difficile esprimersi con un numero preciso, le percentuali possono spaziare dal 100 al 10%: dipende quasi tutto da come le due squadre approcceranno la gara, sarà fondamentale più il lato psicologico rispetto a quello fisico. Ma sono comunque fiducioso perché Semplici e il suo staff tecnico hanno già dimostrato di sapere preparare al meglio partite così importanti”.

La posta in palio è altissima, come si lavora in settimana in situazioni del genere?
“Cercando di ridurre le pressioni al minimo e di rasserenare lo spogliatoio, isolandolo un po’ dall’ambiente circostante. Non c’è bisogno di caricare i giocatori ed infondere in loro nuove motivazioni, ce le hanno già. Parlo da ex professionista e posso dire con certezza che ogni calciatore vive per gare del genere e per provare sensazioni che solo match da dentro o fuori possono darti. Poi ognuno la vive a suo modo, al fine di trovare la massima concentrazione possibile: c’è chi si chiude in sé stesso, chi, invece, cerca il contatto umano. E questo mi riallaccia a quanto detto prima: mister Semplici sa sicuramente che corde toccare per far rendere i suoi ragazzi al meglio”.

A proposito di uomini, credi sia meglio far giocare chi ha sempre tirato la carretta o chi sta meglio al momento?
“Penso che almeno all’inizio scenderà in campo chi ha più benzina nelle gambe, come è giusto che sia. Cercheranno di recuperare almeno Lazzari, perché sulla fascia destra la SPAL sta soffrendo parecchio la sua assenza. Mentre Mattiello dubito fortemente possa essere della partita. Per quanto riguarda Schiattarella, presumo che Semplici lo butti nella mischia solo a gara in corso nel caso stia bene fisicamente. Nelle ultime uscite quando è subentrato si è visto che è lontano dalla forma migliore. Non a caso Viviani ha giocato il secondo tempo assieme ai potenziali titolari”.

La SPAL ha il destino nelle proprie mani ma può salvarsi anche grazie a risultati favorevoli dagli altri campi. Difficile che il Napoli lasci strada al Crotone al San Paolo.
“Rifiuto di credere che i partenopei non provino a vincere davanti al proprio pubblico nell’ultima giornata di campionato. E oltretutto potrebbe essere la partita dell’addio di Sarri. Però nel calcio durante i novanta minuti può succedere di tutto, come ha dimostrato il Cagliari vincendo al Franchi di Firenze quando tutti lo davano per spacciato”.

Gomis figura tra i pre-convocati del Senegal per Mondiale, la porta della SPAL sembra in buone mani.
“Assolutamente e sono davvero contento per lui se la nazionale lo tiene in considerazione, se lo merita. Gomis ha fatto una grandissima stagione e per me è stata una piacevole sorpresa. Non ha pagato lo scotto della prima stagione in A e ha dimostrato di avere molta personalità oltre che mezzi tecnici importanti: tornare titolare dopo essere scivolato in panchina in un momento delicato del campionato e non fare neanche una sbavatura non è da tutti. Bravo, davvero”.