Mentre negli spogliatoi si festeggiava una traguardo ancora una volta storico, sono stati Francesco Vicari e Federico Viviani a presentarsi alla stampa per testimoniare la felicità e l’orgoglio di un gruppo che per arrivare questo risultato ha dovuto superare più di un momento difficile nel corso dell’anno.
FRANCESCO VICARI
“Quello che è abbiamo fatto è un miracolo sportivo bellissimo, un sogno, voglio ringraziare tutti. Dopo le prime due partite abbiamo affrontato squadre più forti, accusando il cambio di categoria, ma con lavoro, il gruppo e gli innesti di gennaio abbiamo fatto un lavoro eccezionale, raggiungendo questo traguardo. Ringrazio il mister e la società per la fiducia che spero di aver ripagato sul campo, oltre alla città e ai tifosi. Siamo stati bravi a crederci, consci che sarebbe stato difficile, ma non ci siamo mai buttati giù e anche nei momenti più difficili ci siamo sempre guardati gli occhi cercando di dare il massimo. Sul futuro posso dire che spero di stare a Ferrara anche il prossimo anno”.
FEDERICO VIVIANI
“Volevamo fortemente questo risultato dopo che a Torino le cose non erano andate bene. Siamo stati bravi perché non era facile giocare sapendo di dover ascoltare con un orecchio anche il risultato del Crotone a Napoli. Un’emozione incredibile, una partita fantastica, in cui abbiamo iniziato subito aggressivi, ottenendo una vittoria e una salvezza che penso siano davvero meritate. Noi abbiamo pensato soprattutto a vincere la nostra, poi il fatto che il Napoli fosse avanti 2-0 ci ha dato una carica in più. Nel girone di ritorno abbiamo fatto sicuramente meglio, ma anche nell’andata abbiamo fatto tante belle partite, pur senza risultati, che però sono l’aspetto più importante nel calcio. Dopo Crotone, che probabilmente è stata la partita della svolta vista l’importanza che aveva, ci siamo compattati ulteriormente, facendo altre buone prestazioni e mettendo tutti quel qualcosa in più che serviva per arrivare la salvezza. La serie A è diversa dalla B, la società veniva da cinquant’anni senza e un periodo di ambientamento è normale, ma siamo stati bravi a mantenere sempre la rotta. Qua c’è il presidente, rimanere o meno la prossima stagione non dipende solo da me, io sono stato benissimo con tutti e sarei felice di essere ancora qua”.