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Archiviate rapidamente le notizie sul futuro di Semplici, il presidente Mattioli e il ds Vagnati hanno fatto una lunga serie di considerazioni sul calciomercato che attende la SPAL da qui al prossimo 18 agosto.

E’ toccato a Vagnati introdurre il discorso: “Partiamo da un presupposto: in questi giorni sto leggendo nomi e valutazioni economiche che non rispecchiano la realtà. Per noi prima di tutto viene la credibilità, l’umiltà e la consapevolezza di fare il passo in misura con la gamba, senza fare promesse irrealizzabili. E questa è una cosa per cui veniamo apprezzati. Adesso per noi viene il difficile e non vorrei che le aspettative che circolano, di acquisti faraonici, si gonfiassero. L’obiettivo rimane la salvezza, magari migliorando l’andamento della stagione. Cercheremo di fare meglio, ma l’unico risultato sportivo a cui puntiamo è la salvezza, che è anche l’unico obiettivo raggiungibile. Vorrei poi sottolineare quanto la SPAL in questo anno sia stata brava in materia di bilancio, avendo chiuso in pareggio, cosa rara anche in un campionato come la Serie A”.

Capitolo 1: Cessioni e giocatori da riscattare
Vista la situazione di bilancio che ci vede sani, non abbiamo necessità di vendere e questo è un grosso vantaggio perché ci permette di valutare tutto in maniera molto serena. Se ci sono situazioni estremamente vantaggiose per giocatori e allenatore le valuteremo e vorrei a tal proposito sottolineare che tutti i giocatori arrivati e partiti da Ferrara sono state scelte condivise con l’allenatore. Abbiamo già riscattato quattro giocatori (Gomis, Salamon, Kurtic e Paloschi) a cifre molto più basse di quelle che si sono lette sui giornali. Su altri tre giocatori (Bonazzoli, Viviani e Grassi) abbiamo invece la possibilità di riscattarli e stiamo valutando insieme a Semplici. Ci sarà tempo fino al 20 giugno per prendere una decisione e fino ad allora verranno fatte molte chiacchiere”.
Fosse possibile li tratterremmo tutti, ma dipende dal lato economico” fa eco Mattioli. “Se possibile ci piacerebbe tenere Lazzari e i nostri giovani”. L’impressione è che la SPAL non voglia lasciare nulla di intentato soprattutto per Alberto Grassi, che però costa 8 milioni di euro: “La cifra è alta – ha ammesso Mattioli – ma ci proveremo“.

Su Lazzari il presidente si è lasciato scappare qualche altra osservazione: “Se non deve andare in un top club, tanto vale che rimanga con noi. Oggi è alla SPAL al 100% e non ci sono stati contatti né con la Lazio né con la Fiorentina, come invece tanti giornali scrivono. Ci tengo tra l’altro a sottolineare che con quanto detto fino ad ora sono d’accordo anche i Colombarini. Se dobbiamo venderlo per una cifra che non ci soddisfa lo terremo qui”.

Capitolo 2: Spallini di rientro dai prestiti
Vagnati: “Quest’anno in Serie B hanno giocato tre nostri giocatori a cui siamo ancora legati da un contratto: Finotto, Castagnetti e Cremonesi. Cremonesi non è riuscito a salvarsi con l’Entella e quindi l’opzione dell’obbligo di riscatto da parte della società ligure si è trasformata in un semplice diritto. Castagnetti ha fatto un ottimo campionato, ma anche nel suo caso il suo futuro dipende dall’Empoli, che ha la possibilità di riscattarlo e quindi noi dobbiamo attendere le loro decisioni. In caso di mancato riscatto da parte dei toscani valuteremo il suo futuro con lo staff. Per quanto riguarda i ragazzi che quest’anno hanno fatto la Lega Pro devo dire che il gradino con la Serie A è alto. È più probabile un anno in Serie B. Forse solo Demba (Thiam, portiere classe 1998 quest’anno al Fano – ndr) potrebbe aggregarsi alla prima squadra ma lo valuteremo durante il ritiro, che il portiere farà con noi”.

Capitolo 3: Acquisti
Capitolo sicuramente più delicato, con Vagnati che ci tiene a fare più chiarezza possibile. “Abbiamo letto tanti nomi fuori portata, per esempio Babacar, costato al Sassuolo più di 10 milioni a gennaio. È stato pagato una cifra che da noi non può essere presa in considerazione. Non possiamo prendere un attaccante per quei soldi e avere come alternativa un ragazzo della Primavera. Ci vuole equilibrio, sia in campo che in spogliatoio. La parità di bilancio per noi resta più importante anche dell’aspetto sportivo, soprattutto in una città con il passato di Ferrara”. 

Stesso discorso per il portiere della Sampdoria Viviano, accostato ai biancazzurri da diverse testate, ma lasciato intendere come troppo caro dal ds: “Ripeto, non vogliamo creare false illusioni alle persone che ci seguono con grande affetto. La nostra filosofia rimane quella di cercare di mantenere un equilibrio economico-finanziario che sposi la gestione tecnica e prendere giocatori importanti non solo nel presente ma anche nel futuro, come è successo con Gomis, per esempio. Anche in questa sessione di mercato cerchiamo di mixare giovani, anche in prestito, con qualche giocatore di esperienza. Per quanto riguarda la porta stiamo valutando se affiancare un portiere a Gomis, in cui riponiamo la massima fiducia, e se sia eventualmente meglio un vecchio o un giovane”.

Sugli altri nomi che circolano con maggior criterio: “Siamo ancora in un momento interlocutorio. Il fratello di Gomis (Maurice, guardiano della Nocerina) ha fatto bene ma è ancora giovane e deve fare il suo percorso. Rimane un’operazione di secondo piano. Reca e Valdifiori sono entrambi buoni giocatori, ma non è detto che vengano alla SPAL perché su di loro c’è l’interesse anche di altre società. Castan e Silvestre? Due giocatori di livello, che sarebbero sicuramente utili per noi. Cercheremo comunque difensori con caratteristiche simili. Romulo? E’ un calciatore che stimiamo, però bisogna valutare età, stipendio e collocazione tattica. Ha fatto bene a Verona e può essere in orbita nostra, ma bisogna vedere le condizioni economiche. Hetemaj? Sicuramente un buon giocatore, ma in mezzo al campo stiamo valutando bene come muoverci. L’anno scorso in quel ruolo abbiamo dovuto intervenire in maniera pesante sia nella sessione estiva che a gennaio. Valutiamo bene chi può venire a migliorare la nostra squadra”.

Capitolo 4: ultime considerazioni
Mattioli ha parlato anche dello stadio e degli abbonamenti: “I lavori della SPAL partono lunedì mentre per quelli in carico al Comune occorrerà più tempo e questo un po’ ci preoccupa. Speriamo di stare nei tempi perché in ballo c’è sempre la prima partita in casa e oggi non riesco a garantirvi se sarà in casa o fuori. Per quanto riguarda gli abbonamenti valuteremo tutto la prossima settimana. In gradinata con la copertura si vedrà meglio che in tribuna e valuteremo aggiustamenti di prezzi. Probabilmente ci saranno piccoli sconti in determinati settori, come avevamo promesso l’anno scorso”.