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Con il campionato ormai in archivio e i giocatori pronti ad un mesetto abbondante di vacanza (il ritiro estivo è previsto per inizio luglio a Tarvisio e poi ad Auronzo di Cadore) in casa SPAL si sta già ragionando sul futuro per farsi trovare pronti per il diciottesimo anno di serie A.

Come ogni anno a questo punto, tra i tifosi ci si interroga sulla sorte della rosa guidata da mister Semplici e sui potenziali arrivi. Chi rimarrà e chi invece si troverà a salutare i colori biancazzurri? Prima di avventurarsi in ipotesi bisogna tenere conto delle regole di composizione delle rose in serie A, che in questa stagione imponeva ai club la registrazione di un tetto di 25 calciatori “Over 21”, ossia nati prima del 1996. Tra questi, quattro dovevano essere cresciuti calcisticamente in Italia e altri quattro provenire dal proprio settore giovanile.

SOTTO CONTRATTO (oltre il 2018)
portieri: Gomis (2021), Poluzzi (2019).
La buona stagione di Gomis e la conseguente convocazione al mondiale hanno già assicurato una potenziale plusvalenza alla SPAL. Il portiere senegalese rimarrà, ma dovrà ancora una volta lottare per il posto perché la società è alla ricerca di un altro portiere. Notizia che ovviamente può avere conseguenze anche sulla situazione di Poluzzi, anche se la gestione delle caselle “over” per i portieri è più agevole a livello regolamentare.

difensori: Felipe (2020), Cionek (2020), Vicari (2019), Vaisanen (2020), Salamon (2021).
I tre titolari della scorsa stagione potrebbero non essere necessariamente tali anche nella prossima, perché anche in questo reparto la SPAL è alla ricerca di almeno un paio di elementi in grado di portare esperienza e solidità. Vicari piace a molti, ma potrebbe rimanere, allungando il contratto. Cionek si è imposto come un punto fermo, Felipe ha chiuso in crescendo. Vaisanen quasi certamente verrà ceduto in prestito, da valutare la situazione di Salamon dopo una stagione non proprio entusiasmante, culminata con l’obbligo di riscatto dal Cagliari.

esterni: Lazzari (2021), Costa (2020), Pa Konate (2020).
Inevitabilmente vedremo facce nuove. Lazzari potrebbe essere tentato dalla corte di club da colonna sinistra della classifica, lasciando Costa come l’unico esterno certo di rimanere. Pa Konate ispira simpatia, ma non sembra essere tagliato per la serie A: lo aspetta una stagione lontano da Ferrara, quantomeno per fare un po’ d’esperienza.

centrocampisti: Everton Luiz (2020), Kurtic (2021), Schiattarella (2020), Vitale (2021).
I potenziali riscatti di Viviani e Grassi di fatto permetterebbero di ricostruire il centrocampo della stagione 2017-2018, fermo restando che l’ex Hellas potrebbe transitare da Ferrara solo temporaneamente per poi fruttare un profitto. 
Molto dipende dall’evoluzione di queste due situazioni e dall’attenzione che Schiattarella potrebbe ricevere nel corso dell’estate. Il centrocampista di Mugnano è molto apprezzato soprattutto in serie B, ma in biancazzurro è (anche) uno degli uomini chiave dello spogliatoio.

attaccanti: Paloschi (2021), Floccari (2019), Antenucci (2020), Borriello (2019).
Borriello rimarrà ancora per poco. Con Floccari allo sprint finale di carriera, arriveranno un paio di attaccanti: uno “di categoria” come fu Paloschi l’anno scorso e un giovane. Antenucci, partito nelle retrovie ad agosto 2017, rimarrà in prima fila dopo un campionato da protagonista. 

FINE PRESTITO (* = con diritto di riscatto)
Meret (Udinese), Simic (Sampdoria), Mattiello (Atalanta), Viviani* (Hellas Verona), Grassi* (Napoli), Bonazzoli*(Sampdoria).

Di Grassi e Viviani si è già detto precedentemente. Anche Bonazzoli ha un diritto di riscatto, ma un ritorno a Ferrara potrebbe costargli un’altra stagione da comprimario che all’alba dei ventidue anni potrebbe non essere uno scenario ideale. Mattiello giocherà nell’Atalanta, Simic piace molto e con la Sampdoria probabilmente se ne parlerà. Ma si rischia un’altra situazione come quella di Bonifazi un anno fa, visto che i blucerchiati cambieranno molto in difesa e il croato potrebbe essere valutato nel corso del ritiro precampionato. Meret è legatissimo alla SPAL, ma davanti ha un futuro pieno di opzioni di alto profilo. Resta da capire cosa vorrà fare l’Udinese: se schierarlo come titolare o cederlo al miglior offerente.

IN SCADENZA
Marchegiani, Dramé, Schiavon.

A meno di sorprese da qui al 30 giugno, nessuno dei tre è destinato a rientrare nei piani biancazzurri. Schiavon è davanti a un bivio: continuare la sua esperienza da calciatore per un altro anno o due (è un classe 1983), o intraprendere una nuova carriera. Dramé ha tutt’altro che convinto nel suo semestre in biancazzurro e sarà libero di accordarsi con un’altra squadra, discorso analogo per Marchegiani che a ventidue anni non dovrebbe avere problemi a trovare una collocazione tra serie B e serie C.

SOTTO CONTRATTO IN RIENTRO DA PRESTITI
Posocco (est, 2019), Demba Thiam (por, 2020), Mawuli (cen, 2021), Strefezza (est, 2020), Murano (att, 2019), Costantini (att, 2020), Finotto (att, 2020), Gemignani (dif, 2020), Della Giovanna (dif, 2020), Bellemo (cen, 2020), Mastrilli (est, 2021).

Una squadra intera che passerà l’estate con la valigia pronta. Qualcuno verrà senz’altro aggregato in ritiro in attesa della prossima destinazione. Alcuni dei ragazzi scesi in serie C hanno vissuto buone stagioni e potrebbero avere un’opportunità al piano superiore: si pensi a Murano (31 presenze e 10 gol col Trapani), Strefezza (3 gol e 3 assist in 32 apparizioni con la Juve Stabia). Anche Thiam e Mawuli (nel Fano dell’ex Brevi) hanno fatto vedere buone cose e avranno senz’altro mercato in serie C. Da valutare la situazione di Bellemo (promosso in B col Padova), così come quella di Finotto, reduce da una stagione da dimenticare a Terni: 28 presenze, 3 gol e la retrocessione in terza serie. 

IN PRESTITO CON DIRITTI DI RISCATTO
Castagnetti (2019, Empoli), Cremonesi (2020, Virtus Entella).

Uno ha vissuto una stagione esaltante culminata con un’altra promozione in serie A, l’altro ha assaporato l’amaro calice della retrocessione in serie C dopo i playout. Castagnetti potrebbe essere riscattato dall’Empoli, ma al momento non ci sono certezze in merito perché in Toscana sembrano avere qualche dubbio. Cremonesi potrebbe tornare alla base per poi essere ricollocato altrove, nel caso l’Entella non dovesse coinvolgerlo nel suo progetto di ricostruzione annunciato dal presidente Gozzi.