Il primo di luglio, giorno di apertura ufficiale del calciomercato estivo 2018, si avvicina rapidamente e non c’è da sorprendersi se le indiscrezioni sui trasferimenti iniziano a moltiplicarsi. Verificare tutto richiede tempo, ma anche leggere cento link (di cui molti con notizie di seconda e terza mano) può essere frustrante. Così abbiamo deciso di offrire ai nostri lettori una rapida panoramica quotidiana sulle voci delle 24 ore precedenti, disseminate tra le decine di fonti che stanno riportando notizie di mercato. Questo non implica necessariamente la loro veridicità, ma può aiutare a tenere d’occhio eventuali sviluppi.
KEVIN BONIFAZI (difensore, 1996, Torino)
Di lui in chiave SPAL si parla da tempo immemore. Vagnati ha provato ogni volta che ha potuto a riportarlo a Ferrara dopo l’esplosione in B nell’anno del salto nella massima serie, ma il Torino, squadra proprietaria del suo cartellino, ha sempre risposto picche, sia la scorsa estate, che nell’ultimo inverno, dicendo di volerlo valorizzare ma senza mai garantire al giocatore un minutaggio degno di nota se non nel finale di stagione a giochi ormai chiusi. Mazzarri e il ds granata Petrachi aspettano che si sblocchi l’acquisto del difensore brasiliano Verissimo dal Santos per poi prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di cedere (in prestito) Bonifazi, e la SPAL, interessatissima a lui oltre che a Valdifiori (lo conferma tuttomercatoweb riprendendo l’edizione cartacea di Tuttosport), è in pole position. Anzi, Sportitalia ha parlato di contatti tra le due società, con gli estensi impegnati ad osservare con attenzione anche la situazione legata a Matias Silvestre, in uscita dalla Sampdoria e nelle ultime ore accostato con insistenza al neopromosso Parma.
MIRKO VALDIFIORI (centrocampista, 1986, Torino)
Il regista granata non ha bisogno di presentazioni, è il suo curriculum a parlare per lui. Esordio in A nel 2014 con l’Empoli di Sarri e da lì non è più sceso di categoria, guadagnandosi pure un’esperienza poco proficua, ma comunque gratificante nel Napoli delle meraviglie sempre sotto la guida del tecnico toscano e una presenza in Nazionale. Nel 2016 il suo approdo al Torino, ma dopo un annata da titolare, il suo minutaggio si è drasticamente ridotto in questa stagione e con il contratto in scadenza nel giugno del 2019 e tanti affari in vista sulla linea mediana il suo addio al club piemontese è praticamente certo. La SPAL lo segue sin dalla scorsa estate, ma è adesso che la corte sfrenata degli estensi potrebbe produrre gli effetti sperati, come afferma l’edizione cartacea di Tuttosport. Si tratterebbe di un’operazione a basso costo, ma non per questo di secondo piano, e con il suo innesto Semplici non avrebbe più alcun problema nella posizione di regista.
FEDERICO VIVIANI (centrocampista, 1992, Hellas Verona)
Di lui sappiamo già tutto, o quasi, a livello tecnico. Non ci sono certezze sulla cifra che la SPAL dovrebbe versare nelle casse del retrocesso Hellas Verona per esercitare il riscatto concordato la scorsa estate. Il ds Vagnati ha fatto sapere che costerebbe meno dei 3,3 milioni di euro di cui si parla da tempo. Il centrocampista nato a Lecco (ma romano d’adozione) ha mercato (la Gazzetta dello Sport parla di Torino e Fiorentina) e potrebbe portare una plusvalenza non di poco conto nelle casse biancazzurre. Quel che è sicuro è che, dopo la buona stagione a Ferrara, non resterà in B e secondo la stampa scaligera ed estense l’idea di Vagnati di riscattarlo si tramuterà presto in realtà.
MOISE KEAN (attaccante, 2000, Juventus)
C’è un interesse generale nei confronti del primo 2000 della storia della Serie A. Dopo la prima vera stagione da professionista vissuta all’Hellas Verona in prestito dalla Juventus (19 presenze, 4 gol e ultimi due mesi saltati per infortunio), anche la SPAL si sarebbe messa sulle sue tracce, come fa sapere anche il Corriere dello Sport, riprendendo una notizia che già a maggio aveva iniziato a farsi largo tra i meandri del mercato. Decisamente impossibile che Vagnati possa pensare ad un acquisto a titolo definitivo o ad una formula che porti a tale risvolto, quindi le due società potrebbero eventualmente incontrarsi per parlare di un prestito secco dell’assistito di Mino Raiola. Ma un prezzo Kean ce l’ha, e secondo Tuttosport si aggirerebbe intorno ai 15-20 milioni, cifra che non spaventa per nulla il PSV Eindhoven campione d’Olanda.
KARIM LARIBI (centrocampista, 1991, Cesena)
E’ un nome inaspettato, senza dubbio, ma il Corriere di Romagna in edicola, ripreso poi dal sito internet di TeleRomagna24, lancia il sasso senza nascondere la mano: Laribi, milanese di nascita (scuola Inter) ma naturalizzato tunisino (2 presenze con la nazionale nordafricana in altrettante amichevoli nel marzo del 2017) piacerebbe alla SPAL. Il motivo, oltre alle doti tecniche e alla duttilità tattiche che fanno del centrocampista cesenate un prezioso jolly capace di ricoprire più ruoli sulla linea mediana del campo, è presto spiegato: nonostante il contratto con i romagnoli scada nel 2020, grazie ad una clausola rescissoria di 80mila euro il suo cartellino è facilmente avvicinabile da qualsiasi club italiano, e a 27 anni la possibilità di rimettersi alla prova in A potrebbe fargli gola. Solamente il Sassuolo, infatti, gli ha concesso spazio nella massima serie (22 presenze in due spezzoni diversi tra l’inverno 13/14 e la stagione 15/16). Alla finestra, come la SPAL, anche Parma ed Empoli, oltre a Venezia e Salernitana.
LORENZO DICKMANN (esterno, 1996, Novara)
Profilo che piace da tempo alla SPAL, che già in passato aveva sondato il terreno con il Novara senza però mai trovare terreno fertile per far partire una vera e propria trattativa. La retrocessione in C dei piemontesi, però, spalanca le porte della cessione all’esterno destro da tempo nel giro dell’under 21. Di fretta, però, in casa azzurra non ce n’è, nel senso che l’addio del giocatore è dato quasi per certo, ma solo a determinate condizioni: l’offerta deve essere ritenuta consona al valore del suo cartellino e non al ribasso e la destinazione riscontrare il gradimento delle parti in causa. La SPAL, per lo schieramento tattico utilizzato da Semplici, rappresenta un’opzione da tenere in grande considerazione, ma anche il Brescia di Cellino, come afferma gianlucadimarzio.com, nelle ultime ore si è mosso per avere informazioni a riguardo. La priorità di Dickmann è la A, ma di fronte ad una proposta seria ed affidabile in B che possa garantirgli un posto da titolare potrebbe cedere. E la volata potrebbe affollarsi.
JOHAN DJOUROU (difensore, 1987, Antalyaspor)
Ci sarebbe anche un ex Arsenal sul taccuino di Vagnati. Si tratta di Johan Djourou, difensore centrale svizzero classe 1987, ora sotto contratto fino al 2019 (con opzione per l’anno successivo) con l’Antalyaspor, club della Superlig turca. A dare l’indiscrezione in serata è stato Giancluca Di Marzio, che ha ipotizzato un suo arrivo in Serie A che pareva possibile a gennaio, quando fu il Genoa a farsi avanti per lui. Nel complesso, l’elvetico di origine ivoriana (ma ha scelto di giocare per la Svizzera, con la quale parteciperà ai prossimi Mondiali in Russia) ha alle spalle nove stagioni a Londra, quattro e mezza in Germania tra Hannover e Amburgo e una appunto in Turchia, dove è riuscito a giocare con continuità tranne che per un infortunio che lo ha tenuto fermo da ottobre a gennaio. La fragilità è sempre stato il suo tallone d’Achille, ma l’esperienza è fuori discussione. Il profilo è interessante e potrebbe essere l’alternativa giusta a Silvestre, conteso anche dal Parma.