Come procede il cantiere allo stadio Paolo Mazza? Già da fine maggio la parte di lavori presa in carico dalla SPAL è stata avviata, mentre la parte di competenza del Comune di Ferrara è rimasta ferma in attesa degli esiti degli esiti della gare d’appalto aperte dalla stessa amministrazione. Nell’ultima settimana due di queste gare sono state aggiudicate e una terza sarà assegnata, per cui la nostra redazione ha voluto fare il punto della situazione con l’assessore ai lavori pubblici Aldo Modonesi nel corso della prima puntata stagionale di LoSpallino Live, dal bar-brasserie La Maison di Ferrara.
Di seguito il riassunto del suo intervento telefonico: “Abbiamo aggiudicato lunedì scorso la gara della copertura della Ovest e mercoledì quella di ampliamento, mentre domani (venerdì per chi legge, ndr) sarà la volta dell’ultimo lotto importante di consolidamento della gradinata. Poi ci saranno altre gare riguardanti Betafence e videosorveglianza. In parallelo abbiamo già convocato le imprese per la consegna del cantiere e inizieremo insieme a loro e alla società a stabilire il crono-programma preciso dei lavori. L’abbiamo detto fin dall’inizio che avremmo messo dei premi di accelerazione per sostenere economicamente eventuali accorciamenti dei tempi. Però otto milioni di lavori da fare in due mesi e mezzo sono un impegno notevole, un mezzo miracolo, quindi è nelle cose che la prima in casa si possa non giocare al Paolo Mazza (ma al Dall’Ara di Bologna, probabilmente – ndr). La curva est? In queste settimane si è visto lo smantellamento della struttura. Sono già state fatte le demolizioni, ora è in corso la preparazione della fondazione. In gradinata lato via Cassoli sono in corso le prime operazioni di cantiere, poi la parte di copertura spetterà all’azienda individuata dalla SPAL. Al termine dei lavori tre lati su quattro avranno un nuovo rivestimento, che al 99% sarà di colore blu, in modo da avere un aspetto il più omogeneo possibile. Nella prossima stagione completeremo l’opera lavorando anche su corso Piave (lato tribuna, ndr)”.
Modonesi ha anche commentato la proposta, giunta dai residenti del quartiere stadio, di invertire l’uso delle due curve per favorire un miglioramento di viabilità e fruibilità per i tifosi: “Mi sembra che di tutte le idee che potevano venir fuori questa sia una tra le più originali. Come se bastasse cancellare due lettere per far tornare i conti. Al di là che non ci sta dal punto di vista della storia e della tradizione, oltre che del rispetto per il tifo organizzato, non è proponibile per la gestione della sicurezza. La derubrichiamo a boutade estiva“.