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Probabilmente toccherà a Felipe Dalbello fare da esempio per Alessandro Bastoni, difensore mancino dell’Inter che la SPAL sta per prelevare in prestito. Ancora non c’è l’ufficialità, ma tutti i segnali puntano verso una conclusione positiva della trattativa. Il classe 1999, cresciuto nell’Atalanta, rappresenterà la principale alternativa all’italo-brasiliano nell’organico di mister Semplici, fermo restando che arriverà almeno un altro paio di difensori, di cui uno di grande esperienza e sostanza.


Intanto Vagnati prosegue nell’inserimento di ragazzi dal potenziale da sviluppare. Nonostante gli appena diciannove anni, il ragazzo di Casalmaggiore (Cremona) è considerato uno dei classe 99 più promettenti espressi dal sempre florido vivaio bergamasco. Bastoni ha fatto parlare di sé già quando giocava negli Allievi dell’Atalanta, arrivando ad esordire da titolare in serie A con Gasperini nel gennaio 2017. Tre presenze sono state sufficienti per far decidere all’Inter di pagarlo otto milioni di euro nell’estate successiva, pur lasciandolo in prestito alla Dea. Nell’ultima stagione il difensore ha fatto avanti e indietro tra prima squadra e Primavera, collezionando 5 presenze con una e 9 con l’altra. Sembrava dovesse rimanere a Bergamo anche nella stagione 2018-2019, invece l’Inter ha deciso di forzare il ritorno nell’ambito della trattativa che ha portato il classe 2000 Bettella (anche lui un centrale) alla corte del presidente Percassi.

La SPAL si è quindi mossa per tempo, intensificando i contatti con i meneghini, forti anche dell’apprezzamento di mister Semplici per il giocatore. Se tutto andrà come previsto, nella prossima stagione vestirà il biancazzurro. Bastoni è alto 190 centimetri e per caratteristiche fisiche può ricordare il primo Ranocchia. Slanciato e apparentemente esile, fa ovviamente del gioco aereo uno dei suoi pezzi forti, ma nel suo percorso giovanile ha dimostrato di saperci fare anche con la palla tra i piedi. Non a caso ha dichiarato di sentirsi a suo agio nell’impostazione dell’azione e di ispirarsi a Sergio Ramos per l’interpretazione del suo ruolo. Impiegato da terzino nei suoi primi anni da calciatore, si è poi spostato al centro segnando anche con una certa regolarità grazie alla sua prestanza fisica. Quando schierato da Gasperini è sempre stato collocato sul fronte di sinistra del reparto difensivo.

 

credits foto: Atalanta BC