Dirigenza della SPAL al gran completo nella Sala degli Arazzi del Comune di Ferrara, teatro dell’attesissima presentazione della campagna abbonamenti 2018-2019. Con lo sguardo rilassato ma sempre attento e vigile, il primo a prendere la parola, e quindi a rompere gli indugi, è stato il patron biancazzurro Simone Colombarini: “Ringrazio il comune per averci ospitato in questa occasione, i rapporti con il Comune sono solidi e continui per la questione legata ai lavori del Paolo Mazza. Oggi siamo qui per parlare della nuova stagione che sta cominciando e posso dire che arrivare a decidere i prezzi di abbonamenti e biglietti singoli non è stato per nulla semplice, perché abbiamo dovuto tenere in considerazione tanti fattori esterni. Ci sono novità importanti legate ai lavori di ristrutturazione dello stadio, l’ampliamento della Ovest e la copertura dell’intera gradinata. Questo ci ha portato a fare delle valutazioni tenendo conto di diversi aspetti. Prima di tutto lo scorso anno avevamo promesso che in caso di permanenza saremmo andati incontro alle esigenze dei nostri tifosi. Ma non possiamo trascurare il fatto che i lavori allo stadio sono un impegno oneroso per la società. Mettendo insieme tutte queste cose siamo arrivati alla proposta attuale presentata dal video che vede come protagonisti Antenucci e la sua splendida famiglia. Lui è pronto, noi anche e i tifosi pure“. E dopo Simone tocca all’altro Colombarini, Francesco: “Speriamo che questa campagna abbonamenti accontenti tutti. Qualche dubbio ce l’ho, ma speriamo che tutti i sacrifici fatti per mettere a posto ogni singolo seggiolino diano risultati positivi. Aspettiamo i risultati poi valuteremo“.
L’ingrato compito di snocciolare cifre e dettagli di ogni sorta tocca al direttore generale della SPAL, Andrea Gazzoli, pienamente soddisfatto della proposta fatta al pubblico: “Ringrazio Mirco e la sua famiglia per la disponibilità dimostrata nel dare un volto a questa campagna abbonamenti. Il concetto di famiglia è fondamentale per noi e per questo motivo abbiamo deciso di alzare la soglia Under da 12 a 13 anni. I prezzi sono bassi per i giovani, ma anche per nuclei familiari interi non sarà impossibile venire allo stadio perché combinando singoli tagliandi o singoli abbonamenti l’esborso di denaro ci sembra consono all’offerta. Abbiamo ragionato pensando soprattutto alle famiglie. Al di là del ribasso previsto per curva e tribuna, rispetto allo scorso anno – tranne i 2400 posti legati a sponsor e accrediti – lo stadio sarà interamente a disposizione di chi vorrà abbonarsi, quindi parliamo di circa 10mila posti. Per quanto riguarda la curva Est chiaramente dipenderà dall’avversario, dalla richiesta di tagliandi della squadra ospite e dalle normative. Non ci sono discussioni, tutti possono sottoscrivere l’abbonamento e sarebbe bellissimo avere uno stadio di soli abbonati“. L’unico aumento riguarda la gradinata centrale, ampiamente preventivato e motivato dalla copertura che riparerà gli spettatori della intemperie del meteo: “Quello è un settore dedicato anche ai nostri sponsor, ma chi vorrà far valere la propria prelazione potrà farlo serenamente senza alcun problema“. E a proposito di prelazione, qualche informazione utile per evitare psicodrammi e code chilometriche: “La si può esercitare online per tutti quanti i settori dal 9 luglio in poi. Finita la prelazione, poi, abbiamo lasciato una settimana di tempo per permettere a chi ne sente la necessità di spostarsi da un settore all’altro, ovviamente in base alle disponibilità dei posti perché ci sono obblighi da rispettare nei confronti di sponsor e normative“. Tutti al centro commerciale Le Mura. L’altra novità, infatti, riguarda il luogo fisico nel quale verrà riversato l’intero flusso di abbonati, nuovi o vecchi che siano: “Il centro Le Mura ci sembra una situazione gradevole per chi avesse intenzione di andare di persona a rinnovare o sottoscrivere l’abbonamento. Abbiamo dato le maggiori comodità possibili e resta attiva la collaborazione con Bper per finanziamenti ad hoc. La vendita libera partirà nel mese di agosto, quindi i tempi per permettere a ognuno di rivendicare i propri diritti ci sono. Un ‘ultima precisazione doverosa: per ogni abbonamento sono previste commissioni o bancarie o legate al circuito VivaTicket, ci sembra doveroso specificarlo per trasparenza“.
Altre novità? E’ stato inserito il codice di gradimento del tifoso: “Lo sforzo delle istituzioni è quello di responsabilizzare maggiormente le società negli stadi. Sono previste sanzioni per noi sia in casa che in trasferta sulla base del comportamento dei nostri tifosi. E’ un aspetto obbligatorio e dovremo potenziare i controllo, ma alla nostra tifoseria non posso che fare i complimenti per come si è comportata in giro per l’Italia nella passata stagione. Voglio sottolineare che magari abbiamo messo sott’occhio il cambio utilizzatore: un abbonamento ridotto può essere usato solo per quella fascia d’età, non per un’altra categoria di persone“. Sintetico l’intervento di Simone Merli, assessore allo Sport: “La città di Ferrara deve essere grata alla SPAL perché quello che si è generato in questi anni è un sentimento diffuso che coinvolge tutti, chi va allo stadio e chi guarda da casa. Ci sono persone che del calcio non sapevano nulla, dello stadio pure e ora la domenica vedono una buona occasione per stare insieme. L’indotto che ha la SPAL sulla città è enorme ed è legato a chi ha imparato a conoscere Ferrara“.
Solamente in chiusura il discorso del presidente Walter Mattioli, proprio come l’anno passato. Questione di scaramanzia? “E’ rimasto poco da dire, spero sia passato il concetto di famiglia SPAL, ci tenevamo moltissimo. Siamo partiti cinque anni fa con l’impronta del tifoso, poi il sogno da realizzare insieme, l’abbaiamo realizzato, siamo rimasti in questa categoria e la nostra campagna è improntata sul valore di famiglia. Abbiamo deciso di prendere questo ambiente alll’interno della Coop Le Mura in zona ingresso principale. La location ci sembra la più idonea, dotata di tutti i comfort per i nostri tifosi. Nessuno perderà nulla, state tranquilli. Siamo pronti per partire. Quanti abbonamenti mi aspetto? Grosso modo quelli dell’anno scorso (furono 8100, ndr), anche se spero si possa aumentare e magari arrivare a novemila“.