In coda a SPAL-Campodarsego è toccato a Jasmin Kurtic e Felipe Dalbello fare il punto della situazione sul rodaggio della squadra.
JASMIN KURTIC
“Queste partite per noi sono molto complicate, stiamo cercando di fare il massimo e provando nuove combinazioni per riuscire ad arrivare al campionato al top della nostra forma. Tutti noi cerchiamo di aiutarci, io ho avuto un problema al flessore e vista la delicatezza del muscolo sia io che la società abbiamo preferito un turno di riposo in più, oggi invece sono sceso in campo con tranquillità. Il nostro gruppo cresce: sono arrivati Moncini e Petagna, ma ne arriveranno altri e ogni nuovo arrivo noi lo accogliamo a braccia aperte. Mi piacerebbe molto potesse tornare Grassi, ha fatto una bella stagione l’anno scorso, la tifoseria gli vuole bene, ma è un giocatore del Napoli e per adesso dobbiamo contare sui giocatori che sono qua. Le rivali per la salvezza si stanno rafforzando molto, però il campionato di serie A è imprevedibile, la chiave per andare avanti è rimanere concentrati sempre”.
FELIPE
“Il bilancio di questa prima fase di preparazione è sicuramente molto positivo, questo in particolare è uno dei ritiri più belli che abbia fatto e non lo dico per fare il ruffiano, ma perché il gruppo è fantastico, unito. La società ci ha messo a disposizione tutto quello di cui avevamo bisogno. Gli innesti sono molto importanti e i nuovi arrivi sono forti, ma anche le strutture in cui lavoriamo sono ottimali, tutto ciò che la società sta facendo per migliorare è un aiuto importante per noi. Quest’anno la concorrenza cresce: sia internamente che esternamente. La SPAL avrà due giocatori per ogni ruolo e ci sarà da lottare per il posto. Le nostre dirette avversarie sono squadre forti, con una storia, sarà sicuramente una stagione più complessa. Per poter andare avanti al meglio dobbiamo tenere a mente quello che è successo nella scorsa stagione, partire sin da subito dando il massimo ed evitare black out durante il campionato. Per me l’anno scorso è stato comunque molto complicato, sono stato seguito molto bene dallo staff medico e sono contento di essere riuscito a concludere la prima parte di preparazione.”