Dopo la vittoria contro l’Eintracht Francoforte abbiamo raccolto le impressioni di due protagonisti di giornata. Il primo, Gabriele Moncini, è un l’autore del gol del vantaggio e di un’altra ottima prestazione. L’altro è il portierone spallino Gomis, fresco di rientro dalle meritate vacanze post mondiale.
GABRIELE MONCINI
“Il mio compito è quello di aiutare i miei compagni cercando di segnare e quando mi riesce ovviamente sono contento. Quest’anno probabilmente partirò dietro ai miei compagni di reparto perché ci sono giustamente delle gerarchie, ma quando il mister mi chiamerà in causa cercherò di farmi trovare pronto. Tatticamente sono una prima punta alla quale piace stare dentro l’area di rigore, devo ancora migliorare soprattutto fuori dall’area, ma il vizio del gol l’ho sempre avuto. L’azione del gol? Loro erano un po’ stanchi, ho avuto tempo di posizionarmi bene e prendere la mira. Sono arrivato alla SPAL dopo un’estate molto particolare: nessuno si aspettava quello che poi è successo a Cesena, noi giocatori avevamo ricevuto rassicurazioni in merito, ma evidentemente le cose non stavano così. E’ stata un’estate piuttosto turbolenta ma ora sono felicissimo di essere alla SPAL e spero di potermi giocare le mie carte nella massima serie. In estate avevo altre richieste, ma quello che mi ha colpito della SPAL è stata l’insistenza con la quale mi hanno cercato in estate facendomi capire che avrei avuto modo di restare nel gruppo biancazzurro senza essere ceduto in Serie B.”
ALFRED GOMIS
“Oggi non è stato solo merito mio, abbiamo ottenuto un grande risultato contro una squadra prestigiosa, giocando una bella partita nonostante fossimo un po’ stanchi per la preparazione. Io ho dato solo un contributo, ma il portiere gioca anche per quello e se gli attaccanti non fossero stati bravi a segnare non avremmo vinto. Siamo un gran bel gruppo, i vecchi stanno aiutando i nuovi a inserirsi, ma devo dire che si tratta di bravi ragazzi, anche perché la società è molto attenta alla qualità umana quando cerca qualche rinforzo sul mercato. L’arrivo di Djourou conferma che la società non si accontenta e vuole crescere, mentre con Thiago (Cionek, ndr) avevamo già avuto modo di vederci dopo la partita al mondiale, che è stata una bellissima esperienza, in particolar modo per lui che è riuscito a giocare. Il campionato alle porte? Ci aspetta una competizione ancora più difficile dell’anno scorso perché la qualità media si è alzata con gli acquisti fatti, ma per noi cambia poco perché sappiamo che dovremo soffrire insieme al nostro pubblico e cercheremo di farci trovare pronti. Per quanto mi riguarda la concorrenza fa sempre bene, ma non la temo, perché sono convinto delle mie qualità. L’anno scorso ho dato un buon contributo alla causa e quest’anno cercherò di fare altrettanto. Sicuramente Milinkovic-Savic è un giocatore importante e se la SPAL l’ha preso vuol dire che ha delle qualità che spero possano aiutarci”.