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Mancano poco più di ventiquattro ore all’esordio stagionale della SPAL nel nuovo campionato di serie A e il destino ha voluto un inizio col botto, subito al “Dall’Ara” di Bologna per il derby con rossoblù. Leonardo Semplici nel giorno di vigilia ha fatto il punto sulla situazione definitiva della rosa, all’indomani della chiusura del calciomercato estivo, esprimendo la sua determinazione nell’affrontare questo nuovo percorso: “Sono soddisfatto delle trattative portate a termine in questa sessione di mercato. Abbiamo cercato di rafforzare il gruppo con alcuni innesti che ci garantissero un salto di qualità e attraverso la riconferma di chi ha fatto bene l’anno scorso. Sfogliando la ‘Gazzetta’ questa mattina ho visto che ci danno già spacciati, nel gruppo dei retrocessi. Per scaramanzia diciamo che ci va bene così anche questa volta e non possiamo fare altro che smentire i detrattori sul campo, lavorando duramente per raggiungere l’obiettivo che tutti sappiamo”.

Contro la squadra di Inzaghi il tecnico ferrarese potrà già contare su tutti i nuovi arrivati, a parte un paio di giocatori fermi ai box per qualche acciacco: “Non saranno a disposizione Viviani per un problema all’anca, Floccari, Djourou e Bonifazi. Per quest’ultimo si dovrà aspettare un altro mesetto prima di vederlo rientrare in gruppo. Vicari ha recuperato dal problema alla spalla e tutti i nuovi arrivati sono arruolabili, starà a me valutare chi giocherà dal primo minuto e chi entrerà a partita in corso. Sono tutti ragazzi ben preparati e con un paio di allenamenti con noi alle spalle saranno pronti a qualsiasi evenienza. Vedremo domani se riterrò più o meno opportuno se e quando farli debuttare”.

Con l’arrivo di Valdifiori e Missiroli e con le mancate partenze di Viviani e Vitale il centrocampo biancazzurro si è decisamente affollato negli ultimi giorni, ma Semplici è convinto che questo non sia un problema, tutt’al più una risorsa: “Sì, è vero, a centrocampo siamo in tanti e potrà succedere che qualcuno si sentirà sacrificato, ma è fondamentale che tutti i miei giocatori abbiano voglia di mettersi in gioco e di dare una mano a raggiungere il traguardo comune. Rispetto alla scorsa stagione con questo nuovo centrocampo cambia l’esperienza. Missiroli ha guadagnato sul campo tutto quello che di buono ha fatto fino oggi. È un giocatore di grande tecnica e fisicità, molto bravo di testa, può coprire diversi ruoli a centrocampo, ha giocato anche davanti alla difesa. Noi siamo piuttosto coperti in quella posizione, quindi ricoprirà il ruolo di mezzala, a destra o a sinistra a seconda dei momenti, delle partite e di chi giocherà di fianco a lui”.

Il Bologna non è stato protagonista di colpi estivi eclatanti, ma è arrivato in panchina Pippo Inzaghi, alla sua seconda esperienza da allenatore di serie A dopo il flop con il Milan. Lo scorso 15 ottobre 2017 al “Dall’Ara” finì 2-1 per i padroni di casa, con il gol di Poli, l’autorete di Salamon e il gol della bandiera del capitano spallino Antenucci. Semplici, che tra i rossoblù ritroverà Mattiello in veste di ex, è convinto che gli avversari siano superiori sulla carta, ma la mentalità giocherà un ruolo fondamentale sul risultato: “Il Bologna parte da una base ottima dello scorso anno, ha cambiato lo staff tecnico, però fortunatamente l’allenatore non gioca (ride). Come modulo sono abbastanza simili a noi, saranno importanti i duelli individuali, noi cercheremo di mettere in campo la nostra identità, che stiamo affinando allenamento dopo allenamento. Partiamo subito con una gara molto sentita contro una squadra che sulla carta sappiamo esserci superiore, però sono sicuro che le motivazioni ci potranno permettere di fare una grande prestazione e magari anche il risultato. Abbiamo tutti un anno di esperienza in più, sono cresciuti i giocatori che non avevano mai fatto la serie A e sono arrivati altri uomini di esperienza. Mi aspetto di vedere una grande personalità in campo, indipendentemente da chi andremo ad affrontare“.

Ma cos’ha in più questa SPAL rispetto a quella della stagione 2017/2018? Per Semplici “L’anno scorso c’era tanto timore perché molti di noi erano esordienti, c’era quella paura di non sapere cosa trovavamo davanti. L’aspetto del rispetto dell’avversario non deve essere perso, ma dobbiamo fare leva sulle nostre consapevolezze. Non dobbiamo dare nulla per scontato e non dobbiamo sottovalutare nessun avversario, dopotutto è stata questa mentalità la scorsa stagione ci ha permesso di raggiungere la salvezza“. E la salvezza rimane il solo e unico obiettivo? “Io per carattere sono ambizioso e così voglio che siano i miei calciatori. C’è la voglia di migliorare e di fare qualcosa in più rispetto allo scorso anno. Quanto di più sarà poi il campo a dirlo“.