Quello con lo speciale serie A di Sportweek è un appuntamento classico dell’estate calcistica italiana, anche se l’inizio sempre più anticipato del campionato italiano ha un po’ stravolto i suoi criteri di realizzazione nel corso degli anni. Da quasi quindici anni il settimanale della Gazzetta dello Sport fa una radiografia completa alle venti squadre di serie A, non solo a uso e consumo dei fantacalcisti.
Per la seconda stagione consecutiva nella guida assemblata dalla rosea c’è anche la SPAL, che viene inserita nella fascia delle squadre più deboli del campionato assieme a Cagliari, Chievo, Empoli, Frosinone e Udinese. A sorpresa il Parma neopromosso viene collocato un gradino più in alto in compagnia di Bologna, Genoa, Sampdoria (!) e Sassuolo. La fascia intermedia include Atalanta, Fiorentina, Lazio e Torino; la seconda fila Inter, Milan, Napoli e Roma, mentre la Juve è l’unica squadra a vedersi assegnare la valutazione a cinque stelle.
Secondo gli estensori della guida, la SPAL ha sì aumentato la sua dote di esperienza con gli innesti di Djourou e Valdifiori, ma sul loro rendimento pesano le incognite di carattere fisico. Così come su Petagna grava l’interrogativo della sua efficacia in zona-gol. Nel riassumere contemporaneamente il colpo e il rimpianto dell’estate, fa abbastanza sorridere la scelta di includere Borriello nella seconda categoria, vista come si è evoluta la storia tra l’attaccante e la SPAL.
Nella sezione relativa agli ingaggi viene invece evidenziato il sostanzioso ingaggio accordato a Petagna, indicato in 1.2 milioni di euro. Nella lista degli ingaggi più elevati figura anche Lazzari: nella scorsa stagione, sempre secondo i dati pubblicati da Gazzetta dello Sport, guadagnava 300mila euro in meno. Notevole la scommessa Djourou, ma la cifra è compatibile con quanto gli veniva versato nella scorsa stagione dall’Antalyaspor.
Nemmeno mister Semplici rimane al riparo dalla sbirciata al conto in banca. Al mister spetterebbe un ingaggio da 400mila euro a stagione, cifra che lo colloca al 15° posto dei tecnici della serie A. Dietro di lui Velazquez, D’Anna, Andreazzoli, Longo e D’Aversa. Davanti a lui, a distanze colmabili, ci sono Maran (500mila), Filippo Inzaghi (600mila), De Zerbi (600mila) e Ballardini (600mila). I più pagati rimangono Max Allegri (7 milioni a stagione) e Carlo Ancelotti (6,5).
Un’ultima curiosità è legata al fantacalcio. I valori dei giocatori cambiano di settimana in settimana in base alle prestazioni, ma è comunque significativo vedere le variazioni tra l’alba di una nuova stagione e quella precedente.
Gazzetta scommette su Milinkovic-Savic titolare alzando il suo valore di ben otto punti. In difesa si registrano leggeri deprezzamenti per Cionek e Bonifazi, mentre Vicari guadagna due punti. Tra gli esterni exploit di Lazzari che raddoppia il suo valore, passando da 7 a 13. Curiosamente, Dickmann e Costa vengono inseriti nella lista dei difensori, mentre Lazzari e Fares fanno parte di quella dei centrocampisti. A proposito di centrocampisti: Viviani inizia questa stagione incrementando il suo valore di quattro punti, mentre il resto della truppa tutto sommato mantiene quotazioni in linea con quelle delle 2017. Davanti Antenucci fa valere gli undici gol della scorsa stagione facendo registrare un +4, invece Floccari paga una flessione della stessa entità. Petagna invece si ritrova svalutato: la sua base d’asta si è ridotta a 12.
LA LISTA COMPLETA CON LE VARIAZIONI
(quotazioni di inizio stagione/inserimento in lista)
Gomis da 1 a 2
Milnkovic-Savic da 1 a 9
Poluzzi invariato 1
Thiam non quotato
Bonifazi da 6 a 4
Cionek da 8 a 7
Djourou 7
Vicari da 4 a 6
Felipe invariato 6
Simic invariato 4
Lazzari da 7 a 13
Dickmann (dif) a 4
Fares da 3 a 5
Costa (dif) invariato 6
Kurtic da 11 a 12
Missiroli da 8 a 7
Valdifiori invariato 4
Everton da 5 a 4
Schiattarella da 8 a 10
Valoti da 5 a 7
Viviani da 7 a 11
Vitale da 3 a 2
Antenucci da 14 a 18
Petagna da 16 a 12
Paloschi invariato 14
Floccari da 14 a 10
Moncini 9