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In una serata strana, condizionata dal nubifragio che ha colpito Torino, la SPAL incappa nella sua prima sconfitta stagionale, cedendo per 1-0 di fronte ai padroni di casa. In sala stampa non fa drammi mister Semplici, elogiando la prestazione dei suoi e sottolineando come la differenza l’abbiano fatta gli episodi. Queste le dichiarazioni del tecnico spallino e di Walter Mazzarri al termine della sfida dell’Olimpico Grande Torino.

Leonardo Semplici
Non sono chiaramente soddisfatto del risultato, indipendentemente dalla problematica della pioggia. Il Torino è una tra le prime cinque squadre del campionato, con grandi valori e grande qualità, ma credo che la mia squadra abbia giocato con grande personalità, creando delle occasioni sia per pareggiarla che per andare in vantaggio. Alla fine non ci siamo riusciti e forse è venuta fuori un po’ più d’esperienza da parte del Torino, bravi a sfruttare qualche nostra indecisione. Dopo il gol volevamo velocizzare qualche giocata e invece per frenesia abbiamo fatto un po’ di disordine favorendo le ripartenze del Toro, anche se in qualche situazione abbiamo limitato Iago Falque che è il loro giocatore di maggior qualità. C’è sicuramente qualcosa da migliorare ma siamo in crescita, s’è visto dalla voglia di recuperare e riprendere la partita. Credo che questa sia la via che bisogna perseguire per toglierci grandi soddisfazioni. Noi abbiamo la piena concezione di quello che deve essere il nostro campionato. Queste prime due vittorie devono darci quell’autostima che magari l’anno scorso avevamo un po’ perso in alcune circostanze, però se la SPAL gioca con questa determinazione può andare regalare grandi gioie ai propri tifosi.  Il discorso a fine partita in cerchio con la mia squadra? Nulla di particolare, ho fatto semplicemente i complimenti ai ragazzi perché oggi hanno dato tutto giocando su un campo difficile come questo, davanti ad una squadra sulla carta molto più forte e con investimenti diversi. Oggi questa differenza non s’è vista e in queste partite la discriminante è rappresentata dagli episodi. Cercheremo di migliorare alcuni aspetti, siamo all’inizio ma la squadra anche oggi ha dimostrato una grande identità e delle ottime idee. Schiattarella e Felipe (usciti entrambi per infortunio) li ho appena visti, ma è prematuro dare delle risposte. Lazzari in nazionale? E’ un motivo d’orgoglio incredibile. A parte il risultato questa giornata è bellissima perché dopo non so quanti anni un giocatore della SPAL torna ad essere convocato. Quando arrivai qui alla SPAL lui giocava anche poco e nel corso del tempo ha fatto una crescita esponenziale, dovuta alla sua grande forza, al suo carattere e alle sue indubbie qualità. La società ha fatto tantissimo e le loro scelte sono state fondamentali per lui, insieme ovviamente al lavoro del mio staff. Dopo la sosta si ritorna a giocare a Ferrara? E’ un aspetto importante giocare davanti al nostro pubblico e sentire per novanta minuti il suo calore. Sarà un’arma in più per poter fare bene lungo questo campionato insidioso“.

Walter Mazzarri
Siamo partiti bene, con una grandissima palla gol di Belotti dopo pochi minuti. Eravamo costantemente nella metà campo avversaria e potevamo sbloccare la partita in quei frangenti. Poi la sospensione per il violento temporale ci ha tolto ritmo: le gambe si sono raffreddate e nella testa dei giocatori iniziava a farsi spazio il pensiero che non si sarebbe più continuato. Al rientro in campo il Torino non mi è piaciuto per niente, abbiamo proprio buttato via diversi minuti. Nel secondo tempo, invece, abbiamo ripreso da dove ci eravamo interrotti e siamo andati bene trovando un vantaggio meritato. Ma non abbiamo chiuso la gara nonostante le numerose occasioni da gol create, e così s’è rischiata la beffa nel finale. Non va bene. Bisogna fare tesoro di queste esperienze, diventare cinici e soprattutto fare gol quando si è davanti al portiere. Comunque, onore a Gomis, è stato strepitoso in un paio di circostanze. Nel finale quando la SPAL ha tentato il tutto per tutto siamo stati bravi a serrare le fila“.