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Lo sbarco di Manuel Lazzari in Nazionale ha inevitabilmente acceso i riflettori dei media nazionali sull’esterno spallino, tanto da renderlo il più chiacchierato tra i volti nuovi convocati dal ct Roberto Mancini. A testimoniarlo ci sono diversi interventi tra radio e quotidiani, tra cui quello di Francesco Repice, uno dei giornalisti sportivi più esperti e apprezzati della redazione sportiva di Radio 1.

Dal 2014 Repice è la voce della Nazionale, oltre che dei big match delle squadre italiane nel nostro campionato e in Europa. Nel suo intervento di mercoledì sera direttamente dal centro tecnico di Coverciano, andato in onda all’interno di “Zona Cesarini“, ha voluto sottolineare l’ottima impressione destata da Lazzari nei primi allenamenti agli ordini del “Mancio”.

L’inizio scoppiettante del numero 29 spallino ha poi riacceso le voci di mercato sul suo conto, tanto da spingere il quotidiano sportivo torinese Tuttosport a lanciare il suo nome in prima pagina come possibile obiettivo del Torino. Niente di nuovo perché già nelle ultime due estati l’accostamento tra Lazzari e i colori granata era stato riproposto a più riprese, ma senza che ci fosse mai una reale trattativa con la SPAL.  Nell’edizione di giovedì 6 settembre del quotidiano si ragiona sulle possibili strategie del Torino, sottolineando il gradimento di Urbano Cairo per il giocatore, tanto da raccontare di un mandato del presidente al ds Petrachi per un sondaggio in vista di gennaio, o al massimo di giugno 2019. “Il problema – si legge nell’articolo – è che la SPAL non ha urgenza di cedere, e trovandosi per le mani un gioiello non ha intenzione di svenderlo: 15 milioni di euro è la cifra sotto la quale trattare Lazzari diventa arduo“.

Ulteriore curiosità: si parla di Lazzari anche per questioni non strettamente tecniche. Nella mattinata di giovedì l’inviato di Rai Sport Alessandro Antinelli ha rischiato di essere colpito da una pallonata proveniente proprio dai piedi dell’esterno della SPAL. Ne ha dato conto lui stesso attraverso il proprio profilo Twitter, mantenendo inizialmente segreta l’identità dell’autore della “spazzata” incriminata.

 

Successivamente Antinelli – con un secondo tweet – ha confermato che la pallonata arrivava proprio dal giocatore biancazzurro.