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Esame Atalanta in arrivo per la SPAL di Leonardo Semplici, che dopo la sconfitta di Torino e il week-end di pausa per via degli impegni delle nazionali ritrova l’aria di campionato, ma soprattutto ritrova l’aria del Paolo Mazza. Già nella giornata di sabato i biancazzurri hanno avuto modo di entrare nella loro storica casa per assaporare nuovamente quell’atmosfera familiare che nelle ultime stagioni si è rivelata decisiva. Ecco perché l’emozione, se vogliamo, è ancora più evidente, come afferma lo stesso tecnico toscano: “Sarà una serata sicuramente molto particolare, torniamo al Mazza, completamente rinnovato e questo per noi dev’essere uno stimolo in più. Ho seguito i lavori costantemente, credo sia stato fatto un miracolo in così poco tempo. Per questo sento di dover fare i complimenti a chi ha lavorato in maniera incessante per portare a termine questo obiettivo, dalla famiglia Colombarini al presidente Mattioli e il dg Gazzoli, passando ovviamente per tutti i tecnici e gli operai. Adesso sta a noi, le foto e i video li lasciamo agli altri, per noi l’esperienza più bella dev’essere quella di tornare a giocare a calcio a casa nostra e davanti ai nostri tifosi”.

E magari strappando anche una vittoria nel duello con l’Atalanta, squadra esperta e ricca di qualità, ma che non ha iniziato nel migliore dei modi la stagione (eliminazione ai preliminari di Europa League e nell’ultima giornata di campionato battuta in casa per 1-0 dal Cagliari): “L’Atalanta sta facendo da anni cose incredibili e gli ultimi risultati negativi non faranno altro che aumentare la sua voglia di rivalsa. E’ innegabile che la società stia operando comunque nel migliore nei modi: tira fuori in continuazione giocatori di qualità e li rimpiazza a dovere, forse anche in meglio. Ma io voglio parlare della SPAL e sono sicuro che la mia squadra scenderà in campo con la voglia di confermarsi per personalità e identità di gioco, stiamo maturando a vista d’occhio. La sconfitta col Torino? Dobbiamo trasformarla in carica positiva, da aggiungere a quella che ci darà il nostro meraviglioso pubblico che dovrà darci una mano a centrare il nostro obiettivo”.

Massimo riserbo sulla formazione, anche se sembra esserci aria di novità, soprattutto nella zona nevralgica del campo, con il possibile inserimento di Valdifiori in cabina di regia dal primo minuto: “E’ una possibilità che sicuramente valuterò, sta ritrovando una buona condizione e si sta inserendo nei nostri meccanismi di gioco. Petagna-Paloschi con Antenucci alle loro spalle? Non faccio la formazione basandomi sulle carriere dei miei giocatori, ma guardo al lavoro svolto in settimana e alle indicazioni tratte dalle partite precedenti. Sicuramente schiererò una formazione competitiva e mi aspetto tanto anche da chi subentrerà a partita in corso”.

Intanto si sta svuotando lentamente anche l’infermeria: “Floccari è recuperato, anche se non è al top. Ha comunque svolto il lavoro settimanale con il gruppo. Anche Bonifazi tornerà a lavorare coi compagni dalla settimana prossima. L’unico indisponibile per infortunio è Viviani, mentre i nazionali sono rientrati in città un po’ stanchi, soprattutto Lazzari, alla prima convocazione in assoluto. Ma credo sia normale, per lui è stata un’esperienza magnifica e mentalmente l’ho visto un po’ consumato. Ora però sta bene e ha recuperato tutte le energie, così come Kurtic, titolare in Nations League nelle due partite con la maglia della Slovenia”.

Serbatoio pieno, quindi, per ripartire verso una salvezza difficile, che certamente passerà per il Paolo Mazza: “Bisogna stare attenti all’Atalanta, soprattutto quando gioca fuori casa sa come andare a segno con una certa regolarità. Credo che questo dipenda da come le squadre la affrontano. Per questo sarà necessario non mostrare il fianco, restare compatti e non commettere il minimo errore in fase difensiva. Noi proveremo a fare la partita, non giocheremo attendendo l’avversario, cercheremo di aggredirlo per imporre il nostro ritmo, mantenendo quanto più possibile il possesso palla per non concedere all’Atalanta ripartenze pericolose. Sono fiducioso, negli occhi dei miei ragazzi vedo consapevolezza e la sconfitta di Torino ci ha dimostrato che possiamo giocarcela anche contro avversari più forti. La partita di lunedì sera ci dirà a che punto siamo nel nostro processo di maturazione, se c’è l’ambizione per fare un gradino in più e se siamo in grado di farlo”.