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La doccia fredda dell’Artemio Franchi ha risvegliato la SPAL e l’ha riportata con i piedi per terra dopo un avvio da sogno. Ma la squadra di Semplici ha immediatamente la possibilità di reagire sfidando un ostico Sassuolo al “Paolo Mazza”. Come da consuetudine abbiamo contattato un collega, Massimiliano Todeschi, direttore responsabile di Canalesassuolo.it, per capire in che modo si stiano avvicinando alla sfida De Zerbi e i suoi ragazzi.

Massimiliano, l’inizio del Sassuolo è stato spettacolare, si è arreso solo alla Juventus.
“Effettivamente è stato un inizio che ha fatto rapidamente dimenticare i saliscendi della scorsa stagione: basti pensare che il Sassuolo ha realizzato 12 gol in 5 partite, mentre per raggiungere lo stesso numero di segnature nella stagione 2017/2018 ci vollero 18 incontri. Anche la gara contro la Juve ha fatto vedere un buon Sassuolo, che nel primo tempo ha giocato alla pari con i campioni d’Italia. Speriamo di toglierci ancora grandi soddisfazioni”.

A inizio 2018 parlavamo di un Sassuolo in difficoltà, adesso con De Zerbi sembra un’altra squadra.
“Al di là della già accennata verve realizzativa, è indubbio che il mister abbia subito chiarito la sua idea di gioco e la squadra sembra seguirlo con entusiasmo. De Zerbi punta sul palleggio e non sembra legato ad un modulo in particolare: questo tiene tutti i giocatori sulla corda e fa sentire tutti ugualmente importanti”.

Quanto sono stati importanti gli acquisti del mercato estivo?
“Dopo due stagioni di basso profilo sul versante del calciomercato è più che evidente che questa sia stata la stagione della svolta. Il ritorno di Giovanni Rossi ha reso le trattative più fluide e al di là del nome sicuramente altisonante di Boateng ci sono stati altri innesti di assoluto interesse e indicati direttamente da mister De Zerbi, come Bourabia e Brignola, che vorranno ritagliarsi il giusto spazio”.

L’obiettivo può essere quello di tornare in Europa o la testa è ancora rivolta a centrare la salvezza?
“Un inizio più che positivo non deve far dimenticare che l’obiettivo deve rimanere in primo luogo quello di mantenere la categoria con una certa tranquillità. Certo, se la squadra dovesse riuscire a mantenere il ritmo e la condizione dimostrati in queste prime uscite si potrebbe pensare a obiettivi più ambiziosi”.

Dopo la SPAL il Sassuolo è atteso da Milan, Napoli e Sampdoria. Credi che De Zerbi farà turnover?
“La coincidenza della gara con un turno infrasettimanale è un ottimo indizio in questo senso. Dell’Orco, Magnani e Djuricic, oltre a capitan Magnanelli che ultimamente è stato rimpiazzato da Locatelli, sono tra gli indiziati per un posto da titolare, mentre Boateng e Berardi sembrano ancora una volta destinati a entrare nell’undici iniziale”.

Che partita ti aspetti?
“La SPAL vorrà sicuramente rifarsi dalla sconfitta di Firenze e il suo pubblico le darà la spinta necessaria per tentare di fare la partita. Non sarà facile per il Sassuolo fare risultato e prevedo che la gara potrà essere decisa da un episodio”.

SPAL e Sassuolo, almeno sulla carta, sembrano più attrezzate delle altre concorrenti alla salvezza.
“Concordo, anche se è necessario per l’appunto mantenersi concentrati su questo obiettivo. Ci si può aspettare che alcune grandi, ora attardate di alcuni punti, tra non molto finiranno per riprendere terreno, anche se rimanere in zona Europa per tutta la stagione rilancerebbe non poco il calcio emiliano…”.

Un pensiero su Missiroli.
“Il Missile è rimasto nei cuori dei tifosi che sicuramente gli tributeranno un omaggio. Sono convinto che sarà una delle colonne della squadra ferrarese in questa stagione: la sua esperienza, unità alla indiscutibile professionalità, faranno molto comodo ai biancazzurri”.

Per chiudere, una considerazione sugli stadi: la SPAL lo ha appena rimesso nuovo, mentre il Sassuolo ce l’ha di proprietà. Quanto è importante nel calcio moderno un fattore del genere?
“Oggi come oggi le squadre di calcio non vanno avanti con la sola passione ma grazie a programmazione e investimenti. La SPAL ha posto le basi per il suo futuro così come Mapei, proprietaria del Sassuolo, ha fatto acquistando il Città del Tricolore di Reggio Emilia. C’è da sperare che sempre più squadre riescano a concentrare le proprie risorse nella valorizzazione degli impianti, ne gioverebbe l’intero sistema calcio”.