Dopo il triplice fischio, i riflettori si concentrano sui dirigenti. Ad analizzare il match ci pensa il patron Simone Colombarini, che nel post partita sottolinea le debolezze della SPAL, fa un plauso agli avversari e non vede l’ora che si torni a giocare per poter dare subito prova di un cambio d’atteggiamento. Queste le sue dichiarazioni.
“Sicuramente abbiamo fatto meglio rispetto a Firenze, ma non abbastanza da portare a casa un risultato positivo. Ci si aspettava più grinta durante la partita e invece abbiamo faticato tanto, nonostante qualche occasione ci sia stata e certi episodi potevano girare la gara a nostro favore. Detto questo, dobbiamo valutare la partita per la prestazione: potevamo fare di più ed il Sassuolo è andato avanti meritatamente. A centrocampo erano più veloci di noi e non siamo riusciti a contenerli, né ad essere pericolosi in fase di possesso: ci hanno surclassato. Nelle partite precedenti dominavamo la gara a centrocampo e dobbiamo ritrovare quella condizione e determinazione che ci hanno portato a fare belle gare fino ad oggi, perché negli ultimi due incontri siamo calati e così non si portano a casa risultati positivi. Oggi il mister avrà visto bene in allenamento quelli di Firenze, scegliendo di dare loro una seconda possibilità senza turnover, ma non bisogna giudicare queste scelte: in campo sono andati undici giocatori che non hanno fatto bene e da loro ci si aspettava di più. Fortunatamente tra poco giocheremo ancora e speriamo di vedere una squadra che gioca in maniera diversa. Poi come sempre le scelte dipenderanno dalla condizione dei ragazzi vista in allenamento nei prossimi giorni. Per quanto riguarda l’infortunio di Kurtic, ancora non so nulla, ma credo abbia problemi da un gomito: sono in corso accertamenti e verificheremo. Oggi una nota positiva c’è stata: il pubblico è stato grande ed ha accompagnato i ragazzi dall’inizio alla fine. So che si aspettano risultati diversi, ma l’incitamento non manca ed è giusto che stiano il più vicino possibile a questa squadra”.