Gira e rigira, si torna sempre lì. Sui sogni, più o meno lucidi, più o meno realizzabili. Se poi si tratta di quelli di Walter Mattioli si fa presto a capire di cosa si parla. Mentre reggeva tra le mani la maglia della SPAL con impresso il numero 3 e il cognome “Romagnoli”, probabilmente il presidente si sarà soffermato a pensare per una frazione di secondo a quanto tempo servirà ancora prima che a Ferrara si possano fare acquisti del calibro del difensore del Milan. Intanto ci si concentra su altri Romagnoli. Non i prediletti di Vittorio Sgarbi, né eventuali altri giocatori, ma quelli della famiglia proprietaria della PentaFerte di Ferrara: l’azienda produttrice di dispositivi medici apparirà sulla manica sinistra della divisa della SPAL per le prossime tre stagioni sportive, debuttando in occasione di SPAL-Inter di domenica 7 ottobre.
La Lega di serie A ha aperto allo sponsor di manica poco più di un mese fa e la SPAL ha colto al volo l’occasione per rafforzare una partnership commerciale che in altre forme era già attiva da diversi anni. “La Pentaferte prima ci ha dato una mano, – ha detto Mattioli – poi ha osservato i progressi e quindi si è avvicinata sempre di più“.
Il presidente ama raccontare di essere stato un numero dieci dai piedi educati nei suoi giorni da calciatore, ma stavolta l’assist gli è arrivato appunto da Gianluca Romagnoli di PentaFerte: “Ci sentiamo legati al territorio e ci sentiamo vicini alla squadra e alla società. Per noi è un’opportunità per abbinare il nostro marchio a una realtà importante che sta ottenendo grandi risultati. PentaFerte ha circa l’ottanta percento dei suoi clienti sparsi per l’Europa, chissà che non ci riesca di portare un po’ di fortuna e di riuscire a vedere il nostro marchio sulla maglia biancazzurra in giro per gli stadi del continente“. Occasione troppo buona per essere sprecata: “Lo sapete tutti che io sono il primo degli ottimisti – ha replicato Mattioli – al punto da sembrare folle. Personalmente spero davvero di portare il marchio Pentaferte in giro per l’Europa, però servirà ancora del tempo. Prima di chiudere la mia avventura da dirigente spero di riuscirci per la SPAL e per la città di Ferrara. Ce la metterò tutta“.
Per mettere a prova la scaramanzia, la maglia con l’aggiunta di PentaFerte debutterà già domenica contro l’Inter: “Sarà un esordio particolare – ha commentato il pres – ma vedrete che ci porterà fortuna. Noi come al solito andremo in campo per vincere, come abbiamo sempre fatto. Dopo una prima parte di campionato alla grande c’è stata la prestazione di Firenze che ci ha un po’ meravigliati. Col Sassuolo in casa abbiamo fatto meglio, ma ci aspettavamo qualcosa in più, mentre a Genova penso che la SPAL abbia fatto discretamente e meritasse di portare a casa almeno un punto. Chiaro che l’Inter è uno squadrone e verrà qui per vincere, ma noi siamo pronti e speriamo di poter ripetere la gara dell’anno scorso, quando la fermammo con un bellissimo pareggio. Se poi capiterà di vincere sarà ancora meglio. Sappiamo benissimo delle difficoltà che ci aspettano. Siamo stati fregati dalla prestazione contro l’Atalanta (sorride, ndr) perché abbiamo giocato talmente bene da far sembrare negative le altre partite. Al di là di questo, io resto molto fiducioso“.