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La carriera di Pietro Menegatti, il portiere che custodì i pali della SPAL nei primi due anni dell’era Colombarini, si è un po’ inceppata. La breve esperienza di inizio 2018 al Monopoli (serie C) si è conclusa senza il rinnovo di contratto e così il classe 1992 si trova costretto a ripartire da capo. Menegatti ha espresso la sua frustrazione in un’intervista rilasciata a TuttoC.com“Mi chiedo tutti i giorni come sia possibile, è diventata un’indecenza. Non è possibile che un portiere che abbia disputato 130 partite tra i professionisti e altre 50 in D faccia fatica a trovare squadra. Non è una situazione facile, speriamo di risolverla. Lo scorso anno sono rimasto svincolato per dieci mesi, poi sono arrivato a marzo a Monopoli giocando le ultime tre partite più il match di playoff. Mi avevano detto che sarei stato riconfermato ma poi hanno preso altre decisioni. In estate mi aveva contattato il Cesena (ripartito dalla serie D, ndr) che, però, non mi ha presentato un’offerta adeguata e di conseguenza ho rifiutato”.

Menegatti può vantare 67 apparizioni con la maglia biancazzurra, collezionate in un campionato di Seconda Divisione e in uno di Lega Pro unica (ex C1). Nell’estate 2015 passò al Cesena in serie B, ma finì col fare panchina dietro ad Agliardi e ad Alfred Gomis. Successivamente ha giocato nel Fano (Lega Pro) e nel Monopoli, conquistando due salvezze. “La mia intenzione – ha detto Menegatti a Sebastian Donzella di TuttoC – non è ripetere la precedente esperienza: ho aspettato tanto, troppo tempo. Adesso, se entro il mercato di gennaio non riuscirò a trovare una sistemazione in Lega Pro, dovrò fare altre scelte e scendere di categoria se sarà necessario per giocare. Spero che un club di terza serie mi chiami, in qualsiasi parte d’Italia, fa lo stesso”.