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Ci sono voluti i rigori, e prima ancora due gol in zona Cesarini, ma alla fine è arrivata la quarta vittoria consecutiva per una Primavera che sembra non voler smettere di vincere. In Coppa Italia la squadra di Cottafava ha rimontato due reti di svantaggio al Carpi per poi dargli la stoccata vincente ai penalties. Prestazione positiva per i giovani biancazzurri, ma soprattutto vittoria importante per continuare il trend positivo e dare morale e fiducia ai ragazzi. La vittoria li porta ora ad affrontare un avversario di Primavera1, vale a dire la Sampdoria. Premio che sicuramente i ragazzi di Cottafava hanno dimostrato di meritarsi in questi primi due mesi di campionato.

Il tecnico spallino decide di dare spazio a chi ha giocato di meno. In difesa esordisce Biolcati come terzino, affiancato da Cannistrà (solo 18 minuti con il Parma) e Salvi, con Alessio (anche per lui pochi minuti a referto) a completare il quartetto sulla sinistra. A centrocampo confermati due titolari quali Esposito e Nikolic, con Sare impiegato per la prima volta dal primo minuto nonostante diversi spezzoni. Chiavi dell’attacco affidate a Clement (anche lui all’esordio dal 1′), supportato da Cuellar e Katuma. Tanti volti nuovi anche nelle file del Carpi rispetto a quelli visti lo scorso 22 settembre, nella partita di campionato vinta per 1-0 dagli estensi.

Pronti via e arriva subito il vantaggio dei padroni di casa. Su una punizione battuta da fuori area da Davoli, Fallani ci mette le mani, ma la respinta è corta e Touré anticipa tutti i difensori appoggiando in rete il tap-in. Da questo momento il primo tempo prosegue in maniera equilibrata, con la SPAL un poì al di sotto degli standard a cui ha abituato i tifosi nelle ultime partite, ma che comunque ha almeno tre occasioni ghiotte per pareggiare, più un rigore sbagliato alla mezz’ora da Esposito, il quale vede il suo tiro impattare i pugni di Colombo. Nel finale chance anche per Katuma, che non vede due giocatori completamente liberi all’interno dell’area di rigore finendo (o preferendo) quindi per calciare personalmente in porta ma vedendosi respingere il tiro dal portiere.
Nel secondo tempo la SPAL cambia passo. Cottafava inserisce Spina al posto di Katuma e alza il baricentro mettendo un secondo attaccante (Chakir) al posto di una mezz’ala (Sare). I biancazzurri iniziano ad attaccare con più convinzione ma vengono freddati da una ripartenza che porta i biancorossi sul 2-0. I ragazzi di Cottafava, sbilanciati, subiscono un contropiede lungo la corsia di destra con Ricciotti bravo ad avventarsi sul cross di Mastromonaco e battere Fallani. La SPAL a questo punto si butta in avanti con tutte le energie rimaste, dando vita ad un finale infuocato. All’ottantatreesimo arriva il gol che dimezza lo svantaggio. Palla filtrante in verticale di Chakir per Clement che si inserisce di corsa dal lato bruciando i difensori. Il pallone lo toccano lui di piatto e Danovaro, che in extremis si lancia in scivolata, ma ciò che importa e che finisce in rete. Negli ultimi dieci minuti la SPAL è tutta nella trequarti del Carpi. Dopo un’azione insistita l’arbitro vede un fallo di mano di Scacchetti in area e comanda il secondo rigore per la SPAL. Dal dischetto Esposito lascia il posto a Spina che indovina l’angolo e manda la partita all’ over-time.

Nei supplementari si intravede un calo di ritmo da ambo le parti. Il Carpi ha subito il colpo mentre la SPAL è stanca per lo sforzo fatto nel finale. Dopo mezz’ora però la stanchezza non si vede nella testa dei giocatori perché Spina, Nikolic, Chakir e soprattutto Esposito mandano dentro con freddezza il proprio rigore mentre Fallani ci mette le mani consacrando la vittoria della propria squadra.

A fine partita il ds Grammatica commenta così: “Nel primo tempo abbiamo giocato meno bene del solito, anche sotto l’aspetto dell’atteggiamento. Non siamo riusciti a replicare quello che abitualmente facciamo in campionato. Molto meglio nel secondo tempo, soprattutto il finale. Oggi ha avuto spazio qualche ragazzo impiegato meno in campionato e non era facile approcciare la partita nel modo giusto. Sono comunque contento perché sono stati a livello di quelle che sono le nostre aspettative su di loro e per l’atteggiamento che hanno dimostrato quando sono finiti sotto di due gol. Vorrei a tal proposito fare un plauso particolare a Cannistrà, che ha esordito dal primo minuto dopo una serie di gravi infortuni. È stata una gara vera, complimenti al Carpi, che ha fatto una prestazione positiva”.

Per quanto riguarda il prossimo avversario di Coppa: “La Sampdoria può essere intesa, secondo me, come un premio per la prima parte di lavoro fatta da staff e giocatori. Se lo sono guadagnati. Sarà una vetrina importante perché loro sono una squadra di spessore che gioca in Primavera 1. Ma soprattutto sarà un test molto interessante per capire a che punto siamo con la crescita dei ragazzi perché, al di là del campionato, vogliamo capire se ci sara qualcuno in grado di poter giocare con i grandi. In Italia dovremmo considerare già adulti i 2000 e 2001 perché a livello giovanile siamo ancora molto indietro”.

Carpi – SPAL 2-2* (p.t. 1-0)  *2-4 ai rigori 

Carpi (3-4-3): Colombo; An.Ferrari, Maroni, Danovaro; Lillaz (dal 6’ s.t. Mastromonaco), Galli (dal 22’ s.t. Scacchetti), Nsingi, Al.Ferrari; Davoli (dal 6’ s.t. Bokri), Simone (dal 6’ s.t. Ricciotti), Touré (dal 2’ p.t.s. Pepe). A disp: Maniglio, Mangione, Giovannini, Agazzi, Bonacchi, Pizzonia. All. Diddi.

SPAL (4-3-3): Fallani; Alessio (dal 35’ s.t. Coulange), Cannistrà (dal 18’ s.t. Pessot), Salvi, Biolcati (dal 18’ s.t. Martina); Sare (dal 1 s.t. Chakir), Esposito, Nikolic; Katuma (dal 1’ s.t. Spina), Clement, Cuellar. A disp: Seri, Farcas, Mazzoni, Uzela, Minaj, Campi. All. Cottafava.

Arbitro: Sig. Di Graci di Como (ass.ti Cataldi e Giorgio)
RETI: 3’ p.t. Touré (C), 17’ s.t. Ricciotti (C), 38’ s.t. Clement (S), 50’ s.t. rig. Spina (S).
Sequenza Rigori: Spina gol, Mastromonaco fuori, Nikolic gol, Bokri gol, Chakir gol, Pepe parato, Esposito gol.
Ammoniti: Maroni (C), Cuellar (S)
Recuperi: 1’ p.t., 4’ s.t.