BONACINA
“Inizio ringraziando ancora una volta Moreno: se io sono qua è anche grazie a lui, nonostante in estate abbia scelto un’altra strada. Siamo partiti molto bene, poi Cento è venuta fuori alla distanza e onestamente alla fine del terzo quarto sapevo di avere una chance, ma solo una, per rientrare in partita. Ho chiesto di mostrare equilibrio, calma e lucidità: bravi noi a saper ricucire e a piazzare la zampata giusta nel finale grazie ai nostri due americani. Un plauso voglio farlo a Hall e Fantoni per la loro leadership in campo, sono stati fondamentali. Oggi ho deciso di allungare le rotazioni rispetto a Treviso, e devo dire di essere contento delle prestazioni di tutti. Ci prendiamo due punti dal peso specifico certamente maggiore rispetto ai soliti. Siamo una squadra giovane e dobbiamo mettere in conto di avere durante la partita dei momenti negativi: detto questo dobbiamo anche essere in grado di rimetterci in carreggiata, e stasera lo abbiamo fatto. Un enorme ringraziamento ai nostri tifosi, che non hanno mai mollato: sono convinto che parte del rientro dell’ultimo quarto sia pure merito loro. L’impatto di Zampini? E’ il nostro “scugnizzo”, una specie di guastatore, ha faccia tosta ma bisogna stargli addosso, deve continuare così. Adesso arriva per noi un periodo molto importante perché avremo tre partite casalinghe in tre settimane, e il nostro obiettivo deve essere quello di fare bottino pieno”.
FANTONI
“Sono state quattro partite in una. Siamo partiti bene, concentrati, carichi, poi loro sono stati bravi a riprenderci. Ad essere sincero nel terzo quarto ho avuto paura di perderla, poi abbiamo tirato fuori la “garra” e un po’ di tiri sono entrati. Abbiamo scelto di affidarci ai nostri due leader e alla fine abbiamo avuto ragione. Il nostro pubblico è stato fantastico e spererei che dopo una partita del genere qualcuno si avvicinasse un po’ di più alla pallacanestro”.
BENEDETTO
“Ferrara è stata brava nell’ultimo quarto a girare la partita dalla sua parte, gestendo meglio i palloni e subendo più falli. La nostra pecca più grande è stata quella di non aver chiuso la partita quando potevamo farlo, dopo un ottimo terzo quarto. Abbiamo lasciato agli avversari la possibilità di rientrare così come avevamo fatto la settimana scorsa nella partita contro Piacenza, in cui alla fine siamo stati fortunati. Siamo stati puniti sul piano fisico, e negli ultimi dieci minuti abbiamo subito la loro brillantezza. Ripeto però il concetto: dovevamo chiudere la gara prima. Con questo non voglio trovare capri espiatori, le responsabilità di questa sconfitta vanno suddivise, anche se nel finale non siamo riusciti a far girare la palla nel modo giusto, mentre loro hanno trovato con più costanza i loro riferimenti, Swann e Hall. Ferrara è sicuramente in una condizione fisica migliore rispetto a noi, e ora proveremo a ripartire da subito nonostante questa sia una sconfitta che brucia tanto”.
MORENO
“Nell’ultimo quarto non ho gestito bene la palla, abbiamo perso il ritmo in attacco e me ne assumo le responsabilità. Dobbiamo migliorare come squadra e lavorare sul piano della continuità durante gli interi 40 minuti. Il mio ritorno a Ferrara? In realtà ero molto sereno, sono stato felice di rivedere i miei compagni, con i quali avevo un gran feeling. Per me sono stati due anni bellissimi qua, l’anno scorso è finito alla grande. I fischi? Non mi interessa, posso dire che mi viene da ridere. Ora sono concentrato su Cento”.