Nel corso dell’ultima settimana due ex allenatori biancazzurri hanno dovuto svuotare l’armadietto e aggiornare il curriculum per provare a ripartire di nuovo. Si tratta di Stefano Vecchi e Oscar Brevi. Il primo è stato sollevato dall’incarico venerdì scorso dalla dirigenza del Venezia, il secondo invece è stato esonerato nella giornata di lunedì in seguito alla sconfitta casalinga del Renate contro la Vis Pesaro (0-1).
Vecchi ha pagato un avvio difficile nel Venezia del post-Inzaghi. Dopo la vittoria al debutto contro lo Spezia, gli arancioneroverdi si sono incartati, mettendo assieme un punto in cinque partite, finendo così nei bassifondi della serie B. Così il presidente Tacopina ha deciso di salutare Vecchi (“Decisione che prendo col cuore pesante“) e di affidare la squadra a Walter Zenga, reduce dalla retrocessione della scorsa stagione col Crotone. L’ex centrocampista e allenatore spallino era rientrato nel calcio dei senior dopo un quadriennio d’oro alla guida della Primavera dell’Inter: in nerazzurro ha conquistato due campionati di categoria, una Coppa Italia, una Supercoppa e due edizioni del Torneo di Viareggio. Vecchi ha commentato così il suo esonero, alla Gazzetta dello Sport: “La sensazione che potesse esserci il cambio l’ho avuta negli ultimi giorni. Quando è aumentato il silenzio. Mi sarebbe piaciuto un confronto, avere ancora la possibilità di lavorare, anche perché tante squadre che sono nella nostra stessa condizione non hanno cambiato allenatore. Credo che ci fossero i presupposti per venire fuori tutti insieme da questa situazione“.
Anche Brevi aveva iniziato bene col Renate (serie C, girone B) battendo la Sambenedettese (0-2) al Riviera delle Palme, salvo poi rimanere a secco nelle giornate successive (2 punti in 5 giornate). La squadra brianzola naviga nella colonna destra in una classifica cortissima, ma questo non è bastato per salvare la panchina del tecnico di Milano. Al suo posto è stato promosso Gioacchino Adamo, già vice-allenatore dei nerazzurri. Nella scorsa stagione Brevi aveva condotto il Fano alla salvezza dopo essere subentrato a novembre, peraltro con una squadra piena di giocatori dai trascorsi ferraresi come Capellupo, Filippini, Fioretti, Germinale e i giovani in prestito Thiam e Mawuli.