Roma, l’arbitro Abisso e l’arbitro Pairetto (al VAR). Un cocktail esplosivo che a dicembre 2017 fece agitare non poco la SPAL e i suoi tifosi, e che sabato verrà riproposto con una piccola variazione sul tema. Pairetto alla direzione di gara, Abisso all’assistenza nella sala dei monitor. Una coincidenza bizzarra senz’altro motivata dal caso, ma che fa quantomeno sorridere alla luce del controverso precedente. La direzione di Abisso allo stadio Olimpico (3-1 per i giallorossi) fu una delle più contestate dalla dirigenza biancazzurra nel corso della scorsa stagione, tanto che nel post-partita il ds Vagnati fu l’unico a parlare in sala stampa per lanciare un messaggio contrassegnato da una certa frustrazione per la valutazione di diversi episodi del match (“Siamo piccoli, neopromossi, ma vogliamo rispetto e attenzione“).
A Pairetto invece è legato il ricordo di un altro episodio clamoroso, quello del rigore assegnato alla Sampdoria al “Ferraris” il 30 dicembre 2017, che permise ai blucerchiati di sbloccare una partita inchiodata sullo 0-0 (finale 2-0). Nel post-partita il presidente Mattioli dichiarò che già al momento della designazione ebbe i brividi: “Quando ho sentito che sarebbe stato designato Pairetto per questa gara mi sono venuti i brividi, ma dobbiamo accettare queste decisioni“. Già prima di allora la tradizione dell’arbitro torinese (figlio del noto fischietto ed ex designatore Pierluigi) con la SPAL non era delle migliori: quattro incroci, altrettante sconfitte. Tutte in Lega Pro tra il 2010 e il 2012: Sorrento-SPAL 2-1; Salernitana-SPAL 3-0; Taranto-SPAL 1-0; Pro Vercelli-SPAL 1-0.
Se non altro va un pochino meglio con Abisso, almeno a livello statistico. Il direttore di gara di Palermo ha incontrato la SPAL in altre sei occasioni. A referto ci sono due vittorie (SPAL-Cuneo 3-2 del 2013; Latina-SPAL 1-2 del 2017); un pareggio (Lazio-SPAL 0-0 della scorsa stagione) e tre sconfitte (Benevento-SPAL 2-0 del 2016; Milan-SPAL 2-0 della scorsa stagione e appunto Roma-SPAL 3-1).