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Dopo quattro sconfitte consecutive, alcune delle quali immeritate rispetto alle prestazioni fornite, la SPAL torna da Roma con un risultato di grande spessore, senz’altro inaspettato alla vigilia. Tutte le scelte di mister Semplici sono state premiate, come confermato dalle grandi prove di Bonifazi e Milinković-Savić, entrambi al debutto assoluto in questa stagione. Nel complesso, una prestazione abbondantemente oltre la sufficienza da parte di tutti i quattordici giocatori utilizzati.

MILINKOVIĆ-SAVIĆ 7 – Semplici sorprende tutti preferendolo a Gomis, probabilmente per la sua maggior abilità coi piedi e per far tirare il fiato al portiere senegalese dopo gli impegni con la nazionale. Da vero e proprio serbo di ghiaccio risponde presente chiudendo su Dzeko nel primo tempo e allungando sulla traversa il tiro di Lorenzo Pellegrini nel secondo. Incredibile l’espulsione decisa da Pairetto nei suoi confronti, anche se avrebbe anche potuto allontanare il pallone di troppo con un gesto meno plateale, perché è stato quello a trarre in inganno l’assistente.

CIONEK 6,5 – Sembra strano dirlo, ma la Roma battezza lui come anello debole e trova spesso la possibilità di rendersi pericolosa nella sua zona, soprattutto nel primo tempo. Ma con dinamismo e spirito di sacrificio dà il suo contributo al reparto, e se alla fine i gol subito sono zero il merito è anche suo.

VICARI 7,5 – Torna tra i titolari dopo due esclusioni abbastanza rumorose e fa subito capire a tutti che il posto al centro della difesa non può che essere suo. Si scontra in più di un’occasione contro un attaccante di grande spessore come Dzeko e, a parte una piccola sbavatura nel primo tempo, gli concede praticamente nulla. Bravo anche nel chiudere da libero vecchio stampo.

BONIFAZI 7,5 – Riprende da dove aveva lasciato, con una prestazione sostanzialmente perfetta e il solito vizio del gol su palla inattiva che in questo momento è ossigeno puro. Per essere all’esordio assoluto in stagione c’è solo da togliersi il cappello e applaudire e con il suo rientro a pieno regime ora Semplici ha una carta in più da giocarsi. Ottimo impatto al posto di Felipe sul centro-sinistra, se tiene fisicamente potrà ritagliarsi uno spazio importante.

LAZZARI 7 – Di Francesco cerca di limitarlo, come già fatto l’anno scorso a Ferrara, con la coppia El Shaarawy-Pellegrini e almeno per mezz’ora ci riesce, ma alla lunga la corsa del Manuel nazionale esce di prepotenza. Forse è meno arrembante del solito, ma è lui a conquistarsi il calcio di rigore che porta in vantaggio i suoi in chiusura di primo tempo. Pellegrini viene beffato. Nella ripresa bada più a difendere e con una bella diagonale su Dzeko salva il possibile 1-2.

MISSIROLI 6,5 – Le sue prestazioni sono un po’ l’ago della bilancia di quelle del resto della squadra e oggi l’ex Sassuolo ne ha fornita una, soprattutto in termini di esperienza e quantità, a livello delle prime presenze stagionali. In poco tempo è diventato uno degli insostituibili nello scacchiere di Semplici e i motivi sono sotto gli occhi di tutti.

VALDIFIORI 6,5 – Primo tempo così così, soprattutto in fase difensiva, spesso in ritardo o saltato quando si tratta di seguire gli inserimenti da dietro dei trequartisti giallorossi. Nella ripresa, in fase di palleggio, alza il ritmo e si toglie anche la soddisfazione di firmare l’assist per il raddoppio di Bonifazi direttamente da calcio d’angolo (dal 25’ s.t. FARES 6 – Ordinaria amministrazione e un assist, in pieno recupero, sul quale Petagna non gli dimostra la doverosa riconoscenza).

VALOTI 6,5 – Palla al piede si vede meno del solito, ma gioca una partita tatticamente molto intelligente, sia nel primo tempo da interno sia nel secondo da esterno su Florenzi. Con la sua duttilità si sta dimostrando sempre più utile alla causa e da ormai tre gare è un titolare dal rendimento quasi assicurato (dal 33’ s.t. GOMIS 6 – Un quarto d’ora circa per lui, delicato, ma in cui resta inoperoso).

COSTA 7 – La Roma nel primo tempo attacca soprattutto dalla parte di Cionek e Lazzari, ma lui si dimostra molto attento nell’unica occasione in cui deve ripiegare con una diagonale profonda su Under, totalmente fuori gara e ben contenuto. Ancor più dedito alla fase difensiva nella ripresa, con il passaggio alla linea a quattro. Davanti si vede una sola volta, ma Petagna, troppo macchinoso, spreca.

PETAGNA 7 – Glaciale nello spiazzare su rigore Olsen sotto l’assordante boato di fischi della curva sud giallorossa. Per il resto si conferma un gran lavoratore per la squadra e un attaccante dai colpi imprevedibili, capace di sbagliare palle-gol all’apparenza semplici, ma anche di colpi di classe come la girata di sinistro con la quale a metà secondo tempo fa alzare in piedi mezzo stadio.

PALOSCHI 6,5 – Partita di grande quantità, con poche possibilità di colpire. Mezzo voto in più per il pallone che dà il via all’azione sulla quale Lazzari viene atterrato da Pellegrini (dal 21’ s.t. EVERTON LUIZ 6 – Molto attento nel chiudere gli spazi sulla trequarti e la solita, scontata, ammonizione).

SEMPLICI 7,5 – Tiene fede a quanto fatto trapelare nella conferenza stampa della vigilia, facendo esordire Milinković-Savić e Bonifazi e rilanciando dal primo minuto Valdifiori e Costa. Queste scelte, e il passaggio al 442 nella prima parte del secondo tempo, gli danno ragione e il risultato ne è la diretta conseguenza. La Roma lo impensierisce un po’ nell’arrembaggio finale, ma è anche vero che la squadra limita senza troppi patemi il peso offensivo giallorosso centrando una vittoria strameritata che apre come meglio non si potrebbe la settimana che porta allo scontro diretto con il Frosinone.