La Bondi Ferrara batte (74-68) la Bakery Piacenza e bissa il successo conquistato con la Baltur Cento nel derby di sette giorni fa, allungando, quindi, a due la striscia di vittorie consecutive davanti al proprio pubblico. Ma non senza difficoltà: visto (anche) lo 0/13 da dietro l’arco dei 6,75 messo a referto nei primi 20′ il Kleb si è visto costretto a dover rimontare da lontano (27-38 il tabellone all’intervallo lungo) per portare a casa la pagnotta. Superlativo – al solito – Hall. Ad intermittenza, invece, Swann; solida quella del capitano, Fantoni.
De Zardo 6 – È un atleta clamoroso e la sua esuberanza fisica lo porta spesso a strafare, soprattutto in difesa, dove gli fischiano spesso fallo a causa della sua irruenza. Può fare di più, in particolare dal punto di vista realizzativo, ma le basi sono buone. Di sicuro non si risparmia, lotta sempre come un leone.
Swann 7 – Male, a tratti malissimo, come quando gli fischiano il quarto fallo ad inizio secondo tempo. A conti fatti, quando è costretto a sedersi in panchina, ha combinato poco o nulla: 4 punti, 2/5 da due e 1/4 da tre. Ma ha il talento e l’esperienza dalla sua, fattori che gli permettono di redimersi nel finale in volata: va a bersaglio con la tripla del 59-59 al 34′ e con quella del 66-65 al 37′, poi dalla lunetta (il suo ufficio) mette la firma sulla vittoria estense a 90″ dalla sirena. Con un quarto quarto d’autore si iscrive a referto con 20 punti e 4 assist.
Hall 8 – Parte piano, aspettando il momento giusto per entrare in azione, che arriva a metà secondo quarto: conclude due giochi da tre punti che permettono al Kleb di tornare a meno di due possessi di distanza (17-21). Poi, nel terzo, mette a segno due bombe consecutive che sanciscono il sorpasso di Ferrara e il primo vantaggio dei padroni di casa nel match (46-43 al 27′). In questa categoria domina, nonostante l’età e gli acciacchi fisici. Fenomenale. Consueto il tabellino: doppia-doppia da 21 punti e 13 rimbalzi, 34 di valutazione.
Fantoni 7,5 – Contribuisce da solo al fatturato di Ferrara nel primo quarto, durante il quale segna 8 dei 10 punti dei biancazzurri, ai quali aggiunge 5 rimbalzi. Poi centellina l’energia per dare il tutto per tutto quando conta, ovvero quando la palla pesa nel concitato finale di partita. Sfiora la doppia-doppia: 13 punti, ‘solo’ 9 i rimbalzi.
Molinaro 5,5 – In serate come queste è veramente complicato dargli una valutazione: in 15′ segna 3 punti (bellissima la reverse), tira giù 2 rimbalzi e perde due palloni in maniera abbastanza clamorosa. Sostanzialmente non entra mai in partita, anche se il fisico ce lo mette sempre.
Zampini 6,5 – È la scintilla che avvia il motore della Bondi dopo una partenza a rilento. Ma con così tanti minuti in campo (23′ e spiccioli) si nota che è ancora un diamante grezzo: la grandissima voglia di fare e l’esuberanza da teenager lo portano spesso a fare confusione, sia in attacco che in difesa. Gli capita di non ruotare con i tempi giusti. Da applausi le sue giocate di energia, così come i 6 rimbalzi conquistati.
Mazzoleni ng – Calca il parquet per 3′ scarsi, giusto il tempo che Hall ricarichi le batterie in panchina.
Barbon 5,5 – Essendo un tiratore che in 10′ abbondanti va a referto con una virgola è impossibile dargli la sufficienza. Ma non è una bocciatura, ci mancherebbe. Capita.
Panni 6 – Continua a litigare con il ferro e la cosa non riesce a prenderla con filosofia: non è tranquillo, si vede lontano un miglio, ed è emblematico, a tal proposito, l’abbraccio che gli riservano tutti i suoi compagni per l’unico cesto di serata realizzato dalla lunga distanza. Anche questa sera segna 6 punti (e smazza un paio d’assist) ma non ha lo sguardo da tigre della passata stagione. Che il playmaker non sia il suo ruolo?