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Nella settimana di SPAL-Frosinone trasmessa da DAZN (e non da Sky, occhio), la piattaforma di streaming ha messo online un piccolo speciale dedicato a Leonardo Semplici e allo stadio Paolo Mazza. Il servizio, intitolato “Tour operator Semplici” vede il mister passeggiare nei vari ambienti dello stadio assieme all’inviato di DAZN. Il tutto dura sette minuti e contiene degli spunti curiosi sul rapporto tra il tecnico e la struttura che può chiamare casa da ormai quattro anni.

Il Mazza è qualcosa di particolare – dice Semplici – perché al mio arrivo la gradinata era chiusa, la curva Est non c’era e la Ovest era più piccola. Quindi aver contribuito alla crescita di tutto questo mi rende orgoglioso. Ci sono pochi stadi così belli, anche se forse sono di parte (ride, ndr). Con la SPAL abbiamo fatto risultati impensabili al mio arrivo e questo ci rende orgogliosi di essere entrati a far parte di una società gloriosa come questa“.

All’interlocutore che gli chiede quale sia stato lo stadio che più lo ha emozionato, il mister risponde: “San Siro. Quando sono entrato lì la prima volta da protagonista mi sono emozionato vedendo tutto quel pubblico“. Niente sbilanciamenti sulla lista dei desideri per il futuro: “Non ci ho mai pensato a quale altro stadio vorrei visitare, intanto mi auguro di continuare a entrare in questo tipo di impianti, poi vediamo quello che mi riserverà la carriera“.

Tutta la discrezione di Semplici emerge al momento della visita negli spogliatoi e di fronte alla richiesta di un aneddoto particolare: “Io difficilmente parlo negli spogliatoi perché prima della partita richiamo tutti all’attenzione e agli aspetti tecnico-tattici e alla fine non parlo mai“. Se non in campo, brevemente, quando riunisce tutti in cerchio dopo il fischio finale, aggiungiamo noi.

Il servizio – che si conclude con un soffio sulle candeline dei novant’anni del “Mazza” (e relativo desiderio) è visibile sulla piattaforma di streaming solo per gli utenti registrati (a quanto pare).