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Quando Leonardo Semplici arriva in sala stampa dopo SPAL-Frosinone 0-3 si vede lontano un chilometro che farebbe volentieri a meno di commentare a caldo quanto successo in campo. Ma il protocollo glielo impone, per cui ecco di seguito la sua analisi. In coda quella del tecnico avversario Moreno Longo.

LEONARDO SEMPLICI
Suonerà paradossale, ma analizzare una partita del genere è al tempo stesso abbastanza semplice e molto difficile. Se guardiamo al risultato c’è poco da dire. Io mi concentro sulla prestazione: per sviluppo del gioco, palleggio e tentativi d’attacco la SPAL ha fatto discretamente. Almeno fino al gol del Frosinone. Siamo andati in svantaggio su una situazione che sapevamo poteva essere sfruttata dagli avversari. Siamo stati disattenti, permettendo che arrivasse una palla a mezz’aria nell’area piccola. C’è stato un errore di valutazione di diversi giocatori. Penso che nel primo tempo avremmo meritato un risultato diverso. Nel resto della partita siamo mancati negli ultimi venti metri: serviva una determinazione diversa nel passaggio, nella rifinitura e nella conclusione. Ma fino al gol la SPAL aveva fatto la partita che doveva fare. Dopo una domenica del genere dobbiamo solo stare in silenzio, andare avanti e  analizzare gli errori. Evidentemente i problemi ci sono se abbiamo concesso certe situazioni alla penultima in classifica. Per noi era un esame importante per capire a che punto era la squadra per un eventuale salvezza anticipata: ci ha fatto tornare con i piedi per terra. Ma non perché ci fossimo montati la testa, ma perché forse non ci è ancora entrato in testa che questo è un campionato difficile e non si può regalare nulla a livello mentale. Tutti hanno qualità e noi abbiamo lasciato che il Frosinone esprimesse le sue. Questa sconfitta dispiace doppiamente perché abbiamo vanificato la bella vittoria di Roma in termini di classifica. Queste sono partite che la SPAL deve affrontare con un altro piglio per cercare di portare a casa dei risultati. Bisogna rendersi conto che quando non si può per forza vincere, bisogna anche essere bravi a non perdere. Quando si vuole vincere per forza e le cose vanno storte bisogna avere lucidità. Noi siamo rientrati nella maniera giusta, ma una gestione di palla sbagliata ci è costata lo 0-2. Purtroppo oggi avremmo potuto giocare altre due ore e non avremmo fatto gol. Anche gli episodi mezzi e mezzi ci sono girati a sfavore ma non per sfortuna, per demerito nostro. Dobbiamo fare in modo che passino dalla nostra parte mettendoci determinazione e cattiveria“.

Semplici tuttavia non vede analogie tra la prestazione di oggi e quella di Firenze, in cui la SPAL sembrò a corto di energie dopo il bel risultato con l’Atalanta: “Questo risultato rischia di portarmi fuori strada. Perché in condizioni normali non mi verrebbe da dire che abbiamo meritato di perdere 3-0. Però è successo, quindi devo stare zitto e guardare avanti. Ribadisco che secondo me la prestazione era stata impostata nella maniera giusta, come s’era fatto anche a Firenze. Purtroppo nell’arco di una gara ci sono episodi che vanno storti e influiscono sul seguito. A Roma ci hanno detto bene e abbiamo vinto, oggi è successo il contrario. Ma l’avevo detto: la prestazione di Roma non mi era piaciuta così tanto. Oggi in realtà la squadra l’ha interpretata meglio. Il campo però ha detto una cosa diversa. Per fare il definitivo salto di qualità evidentemente ci manca l’abitudine di fare certi tipi di prestazioni sempre allo stesso livello. Si vede che non siamo ancora pronti per mettere in campo di giornata in giornata tutte le nostre qualità. Personalmente diffidavo da tutti quelli che dicevano che oggi fosse una passeggiata“.

LONGO
Senza voler andare troppo indietro, già con la Juventus avevamo mostrato dei progressi, facendo una grande prestazione per cattiveria agonistica. Con Genoa, Torino ed Empoli abbiamo dimostrato di essere entrati nella mentalità della categoria e oggi la nostra determinazione è stata premiata. Ho visto i segnali di crescita e oggi sono stati confermati dalla squadra. Abbiamo fatto la partita che bisognava fare, con cattiveria e compattezza. Abbiamo concretizzato le nostre occasioni senza regalare niente alla SPAL. In questo inizio di campionato abbiamo spesso fatto regali agli avversari, oggi invece abbiamo fatto in modo che la SPAL dovesse faticare a trovare delle opportunità. Senz’altro loro possono essere incappati in una giornata storta, ma siamo stati bravi a noi a sfruttarla al meglio“.