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Dopo due trasferte che non hanno prodotto punti, a Imola e Jesi, il Kleb torna tra le mura di casa (dove finora non ha mai perso, 3 vittorie su 3) per affrontare un altro derby abbastanza sentito da queste parti, quello contro l’Unieuro Forlì allenata – tra le altre cose – da un ex come Giorgio Valli, che ha portato Ferrara ai fasti della Serie A1 ormai un decennio fa. Adesso sulla panchina estense siede Andrea Bonacina, che nella consueta conferenza del venerdì ha voluto analizzare il momento della sua Bondi: “Mi trovo nella situazione in cui avrei voluto essere in questo momento. Tutti mi dicono ‘ora il calendario è tosto, avrai cinque partite quasi proibitive’, io mi metto a sorridere. La squadra lavora bene, c’è grande applicazione, quindi questi match non vedo l’ora di giocarli. Arriva Forlì, un altro derby, e già questa parola mi stuzzica: mi aspetto una grande cornice, e per fortuna sono seduto in panchina e non sul divano davanti alla tv. E’ vero, veniamo da due sconfitte, ma a Jesi dopo tredici minuti di confusione abbiamo avuto gli attributi per rimetterla quasi in piedi, quando invece potevamo “sbragare”. Una delle frasi che dico spesso ai miei giocatori è che la vita è fatta per il 90% da come reagisci a ciò che ti accade, e dovremo essere bravi a farlo già da domenica. Andiamo avanti con grande serenità, compattezza e stabilità emotiva, le chiavi per affrontare un campionato lungo come questo”.
Forlì è squadra completa, sulla carta tra le principali contendenti per un posto nei play-off: “Il loro roster è di livello assoluto, allenato da un personaggio che ha fatto la storia del basket qui a Ferrara. Tre esterni che solo a nominarli mi viene la pelle d’oca (Giachetti, Johnson e Marini), un lungo probabilmente dal talento più elevato del girone (Lawson) e un trio di giocatori solidi che temo moltissimo (Donzelli, Oxilia e De Laurentiis). E’ una squadra che ha già trovato la propria fisionomia, molto brava in campo aperto e nel tiro da fuori: servirà poco dal punto di vista tattico, molto da quello mentale, e qui dovranno aiutarci anche i nostri tifosi. Se viene fuori una partita normale, perderemo al 99%, se invece giocheremo una partita ‘speciale’ potremo metterli in difficoltà”.
Inevitabile un accenno a Mike Hall, chiamato ad una reazione dopo la brutta prestazione di Jesi: “Si è assunto le proprie responsabilità, ma mi permetto di dire che non abbiamo perso per colpa sua: non vince Mike quando fa la stella, non perde di certo quando litiga col canestro. Lui è un tipo vero, tosto, non farà certamente una partita anonima, e sono sicuro che domenica tornerà ad essere il nostro leader”.
E a proposito di Hall, domani a partire dalle 17.30 presso il KBF Store in via Garibaldi, l’asso del Kleb sarà presente a margine della presentazione di una nuova linea di abbigliamento a lui dedicata: sarà l’occasione per scattarsi qualche selfie e per farsi firmare qualche autografo dall’ala di Chicago, che domenica – pochi minuti prima della palla a due – verrà inoltre premiato come MVP del mese di ottobre del girone est.