Chissà se il pubblico dello Juventus Stadium si alzerebbe mai per applaudire un gol in rovesciata di Mirco Antenucci. Un gol tipo quello allo Spezia di qualche anno fa, con la maglia della Ternana. L’episodio è stato rievocato in un’intervista al capitano biancazzurro realizzata dalla Gazzetta dello Sport: “Quella di Ronaldo col Real Madrid fu un po’ più importante, anche se entrambe sono da considerare belle stilisticamente. Ne feci un’altra quasi bella come quella con la Ternana, però in serie C. Nessuno o quasi però sa che esiste o l’ha vista…”
Numeri sette a confronto. Scontro impari se si parla di ingaggi (Ronaldo guadagna quasi 100 volte di più di Antenucci), confronto alla pari se si tratta di uno scambio di maglia: “Se CR7 vedesse quella rovesciata magari sarebbe più portato ad accettare la mia richiesta (sorride). Gliela chiederò certamente, magari cercherò una sponda prima della partita, vediamo. Diciamo che ci spero: se poi lui vorrà la mia, no problem…“.
Il capitano spallino poi aggiorna una promessa: via la barba in caso di vittoria della Coppa Italia e non più in caso di 16° posto in classifica come detto a inizio campionato. “L’avvio positivo non ci ha fatto perdere la cognizione con la realtà e la consapevolezza dei nostri limiti. Abbiamo sempre avuto, e sempre avremo, il chiodo fisso di ogni anno e di inizio stagione: salvarci. La classifica di oggi è in linea con quell’obiettivo. Abbiamo un’identità di gioco e l’idea di non mollare veramente mai. Ma dobbiamo stare sul pezzo sempre, ancora di più contro una squadra come la Juve. Molti dicono che avendo nel mirino la Champions finiscano col sottovalutare le avversarie, perché tanto poi in la vincono al minuto che vogliono. Non la penso così: ti fanno male sempre, perché azionano una morsa che ti prende al collo e ti stritola, minuto dopo minuto. Mentalità pazzesca e dovremo averla anche noi. L’exploit lo facemmo un anno fa, 0-0 al Mazza, poi chissà“.