Al termine della partita tra SPAL ed Empoli nella mixed zone dello stadio Paolo Mazza di Ferrara è intervenuto il patron, Simone Colombarini, che tutto sommato è parso abbastanza soddisfatto, soprattutto per la reazione avuta dai biancazzurri nel secondo tempo: “Oggi possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno: siamo riusciti a riacciuffare la gara contro l’Empoli in inferiorità numerica, attraverso una discreta prestazione nel secondo tempo. Durante i primi quarantacinque minuti di partita siamo stati sottotono, è innegabile. Perché? Non ve lo so dire, sinceramente. Però posso dirvi che all’intervallo ero parecchio deluso: siamo andati in costante difficoltà, nonostante il vantaggio iniziale su palla inattiva, che per una volta non è stato un tasto dolente. Smarriti, impauriti e con le idee poco chiare. La SPAL nella prima frazione è stata irriconoscibile, insomma. Male in fase di costruzione, ma anche in quella di non possesso, dove l’Empoli ci ha fatto vedere i sorci verdi grazie alla velocità dei suoi giocatori. Poi però ci siamo ripresi e, mettendo in campo tutto quello che avevamo, abbiamo portato a casa un punto, importante per il morale e per muovere la classifica. Nella ripresa per me è stata una partita aperta, alla pari, nonostante fossimo in dieci contro undici. Abbiamo rischiato alla fine quando loro per poco non trovano il punto della staffa in contropiede, ma ci sta come possibile scenario. Quello che non va bene sono la miriade di palle gol che abbiamo concesso all’Empoli nei primi scampoli di gara: ci sarà da lavorare per migliorare“.
“I tifosi? Di solito non criticano mai in maniera così limpida, se l’hanno fatto evidentemente ne avevano motivo. E credo che quel coro che si è sentito mentre le due squadre stavano rientrando negli spogliatoi abbia dato una scossa alla SPAL. A volte, forse, queste manifestazioni servono più che le strigliate dell’allenatore o della società. Poi dopo sono tornati a cantare e a sostenerci come sempre. Avanti così? Certo che sì, non avevamo preso in considerazione nessun possibile intervento. La squadra fino ad oggi ha dimostrato di saper fare sia cose egregie sia cose meno positive, cerchiamo di focalizzarci sugli aspetti positivi e ripartire da quelli. A tratti abbiamo visto una bella SPAL, anche se abbiamo pareggiato in casa contro una diretta concorrente per la salvezza. Dobbiamo solo fare in modo di aumentare le cose fatte bene. Del mercato è inutile che mi chiediate, non perché non ne voglia parlare, ma perché non è il mio ruolo. Vedremo cosa vorrà fare Vagnati nel momento in cui qualcuno gli chiederà di essere ceduto, nel caso si libererebbe un posto, o più in rosa. La società non si tirerà indietro nel caso ci fosse bisogno, anche per fare un investimento a lungo termine, eventualmente. La squadra comunque mi sembra all’altezza della situazione, quest’anno siamo partiti con le idee un po’ più chiare. Adesso concentriamoci sul doppio impegno a Genova, prima con la Sampdoria in Coppa Italia – vogliamo onorare l’impegno anche se sono quasi sicuro vedremo un bel po’ di turnover – e poi con il Genoa in campionato“.