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Al termine della partita tra Bondi Ferrara e Pompea Mantova, che ha visto i padroni di casa imporsi dopo una rimonta prorompente, in sala stampa sono intervenuti gli allenatori delle due squadre, Andrea Bonacina e Alessandro Finelli, e Cesare Barbon, protagonista di serata con 12 punti messi a referto.
Andrea Bonacina
“Voglio dire partire dicendo che per me è un piacere per me confrontarmi con Finelli, capo-allenatore in quel di Casalpusterlengo, persona fantastica e fondamentale per la mia crescita professionale ed umana. Approccio deludente: molli, poca energia e scarsa concentrazione. Bravi a rimanere attaccati alla partita nel secondo quarto, nonostante Mantova sia andata negli spogliatoi per l’intervallo lungo con il doppio dei nostri punti in area. Altrettanto a non scomporci. Poi abbiamo messo la freccia grazie alla prestazione mostruosa di Swann. Leadership totale. Bene capitan Fantoni, Barbon e Liberati, al primo squillo in maglia Bondi. Vittoria di autorità che smuove la classifica e che allo stesso tempo dà continuità a questo periodo in cui abbiamo fatto bellissime prestazione che però purtroppo non hanno portato punti alla causa. Non siamo solidi ma caparbi, c’è ancora da lavorare molto. Non possiamo assolutamente accontentarci perché adesso ci attendo partite che definire difficili è quasi un eufemismo e perché dietro stanno iniziando a risalire”.
Alessandro Finelli (coach Pompea Mantova)
“L’inizio ci ha illuso. Livello alto nei primi 15′: grande energia, presenza a rimbalzo, attaccato a bene la difesa di Ferrara adattandoci alla loro zona e con contropiedi di qualità. Poi il break della Bondi a cavallo tra secondo e terzo quarto è impietoso: 50-33. Passi in avanti, ma c’è ancora tanto da fare. Siamo ancora molto discontinui. Quinta sconfitta in trasferta, dove non riusciamo mai ad arrivare ad un finale punto a punto. Non riusciamo a gestire la situazione quando la partita si accende. Swann fantastico, complimenti davvero, ci ha massacrato nonostante avessimo preparato la partita esclusivamente su di lui. Il Kleb ha tirato con oltre il 50% da dietro la linea dei 6,75, noi con a malapena il 19%, questo fa tutta la differenza del mondo”.
Cesare Barbon
“Tiro un bel sospiro di sollievo perché questa con Mantova era una partita che dovevamo vincere assolutamente, sia per interrompere la striscia di sconfitte consecutive che per muovere la classifica. Abbiamo sì sofferto, ma siamo stati sempre sul pezzo e alla fine siamo riusciti a vincere con merito. Finalmente mettiamo in saccoccia dei punti, cosa che non siamo riusciti a fare con Forlì e Verona nonostante avessimo giocato molto bene. E’ bello poter cogliere i frutti del lavoro fatto durante la settimana. Contento delle triple che ho mandato a bersaglio, due arrivate in un momento chiave del match, ma non ho contribuito solo io alla causa, tutti hanno fatto il loro, dai punti ai rimbalzi. Adesso testa ad Udine, non stanno attraversando un momento esaltante ma sono davvero forti”.