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E’ un punto che sicuramente lascia pochi sorrisi tra Semplici e i suoi ragazzi, in superiorità numerica per più di ottanta minuti, ma che mai sono sembrati in grado di approfittarne per poter scardinare la difesa organizzata da Cesare Prandelli, salvo nei minuti finali del primo tempo quando hanno avuto due nitide palle-gol con Antenucci e Petagna. Una volta in vantaggio i biancazzurri hanno avuto il demerito di non chiudere la partita quando avrebbero dovuto, finendo per incappare nel solito errore individuale in occasione del pareggio. Prestazione individualmente sotto tono per molti di quelli che solitamente si ergono a protagonisti, con Gomis bravo a proteggere il punto e a guadagnarsi il titolo di migliore in campo a “Marassi”.
GOMIS 6,5 – Una mezza incomprensione con Bonifazi in avvio, poi si mostra sicuro nelle uscite, soprattutto nel finale di primo tempo sul cross a rientrare pericoloso di Lazovic. Salva nella ripresa: prima a tu per tu con Piatek e poi su Kouamé.
BONIFAZI 5 – Si vede che non è al meglio fisicamente, perché si ritrova spesso a rincorrere gli avversari. Come nel primo tempo, quando prende l’ammonizione per fallo su Kouamé. A metà secondo tempo rischia la frittata perdendo la marcatura di Piatek che si ritrova davanti Gomis su un lancio lungo molto prevedibile.
VICARI 6 – Non che debba sudare sette camicie con la SPAL in superiorità numerica, ma quel poco lavoro da fare lo svolge senza errori. Nel finale si innervosisce con Piatek e prende un cartellino giallo.
FELIPE 6 – Porta a casa la sufficienza piena allungando la traiettoria sulla punizione di Schiattarella che porta al gol del vantaggio. Ma in occasione del fallo di rigore di Fares corre verso la porta senza controllare chi ci fosse attorno a lui. Spinge quando può, approfittando di qualche spazio.
LAZZARI 5 – Meglio in copertura che in fase di spinta, con il Genoa che lo limita come nessuna formazione avversaria fino ad ora. Mette tanti cross, pochi realmente sfruttabili dai compagni. Il pallone perso al limite dell’area che porta al rigore dell’1-1 però è una leggerezza imperdonabile.
MISSIROLI 5 – In una partita giocata in superiorità numerica per quasi ottanta minuti fare il compitino in possesso palla è davvero troppo poco (dal 24’ s.t. VALOTI 5 – Finisce quasi per far rimpiangere il compagno sostituito, nonostante fosse il cambio giusto nel momento giusto per cercare di sfruttare l’effetto sorpresa attraverso gli inserimenti senza palla in area).
SCHIATTARELLA 6,5 – Si riscatta dopo la prova opaca contro l’Empoli, dominando in fase di interdizione contro i dirimpettai rossoblu. Protagonista sui due episodi chiave del primo tempo: l’espulsione di Criscito e la punizione del vantaggio (dal 31’ s.t. VALDIFIORI 5,5 – Semplici lo getta nella mischia sperando di vedere una circolazione di palla più rapida, ma senza grossi risultati).
KURTIC 5,5 – Si muove molto, ma un po’ per colpa sua e un po’ per la lentezza con cui i suoi compagni girano il pallone, non viene mai trovato. Nella ripresa parte con un paio di tiri di lontano, senza grandi risultati.
FARES 5,5 – La prestazione è nel complesso sufficiente, con una bella chiusura in fase difensiva in avvio e un paio di conclusioni che impegnano notevolmente Radu. Sul rigore però interviene in netto ritardo, mostrando i suoi limiti in marcatura: è lì che si gioca la sufficienza.
PETAGNA 6,5 – Si rende pericoloso in zona gol come gli era accaduto raramente nelle ultime partite: corregge in rete l’assist di Felipe per l’1-0 e poi solo un miracolo di Radu (aiutato dalla traversa) gli nega la doppietta. Cala molto nella ripresa. (dal 37’ s.t. FLOCCARI 6 – Poco più di dieci minuti per lui e viene da chiedersi il motivo. Nel poco tempo a disposizione è il più pericoloso della ripresa, sfiorando il clamoroso 2-1 in pieno recupero.
ANTENUCCI 5 – Una giornata-no capita a tutti ed oggi è stato il suo turno. Non riesce quasi mai ad accendersi, salvo nel finale di primo tempo quando il suo tiro deviato finisce sulla testa di Petagna. Prende il palo da due passi: certo, non era facile, ma gli abbiamo visto fare cose molto più complicate.
SEMPLICI 5,5 – L’espulsione di Criscito dopo pochi minuti dall’inizio della partita forse gli crea più problemi che vantaggi, sconvolgendo quello che poteva essere il piano partita. La sua SPAL pecca ancora una volta di maturità, non approfittando delle difficoltà genoane quando avrebbe dovuto e commettendo l’ennesima disattenzione che fa perdere punti per strada. Lecito chiedersi se potesse osare un po’ di più con i cambi nella mezz’ora finale.