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C’è inevitabilmente un pizzico di frustrazione tra i giocatori della SPAL per non essere riusciti ad aver ragione di un Chievo che si è prevalentemente difeso. In zona mista sono passati Jasmin Kurtic e Kevin Bonifazi.
JASMIN KURTIC
“Sono un giocatore che si mette a disposizione della squadra, e come tutti i miei compagni, anche quelli in panchina, voglio fare il bene della squadra e per questo sono orgoglioso di far parte di questa società. Oggi, ancor più di altre volte, abbiamo meritato di vincere questa partita. C’è stata un po’ di sfortuna, ma noi guardiamo alle cose che sono state fatte bene e dobbiamo continuare su quella strada. Io mi sento bene fisicamente. Dopo l’infortunio sono stato indisponibile per un po’ di tempo e adesso ho tanta voglia di mettere le mie qualità in campo e aiutare a vincere qualche partita. È un po’ di tempo che non riusciamo a vincere, ma è meglio pareggiare che perdere, per cui questo è un punto che ci fa bene. Adesso alziamo la testa e guardiamo avanti. Forse quello che ci manca un po’ di cattiveria, specie in fase difensiva, essere un po’ ignoranti: fare cose meno belle, essere cattivi, andare a prendersi la palla, fare falli, caricare i tifosi. Loro ci aiutano sempre tanto, soprattutto in casa, una tifoseria come questa io l’ho vista in pochi altri posti, è una cosa splendida quando hai tutto lo stadio dietro che ti dà una mano e con loro daremo sempre il 120%, perché vogliamo fare bene,  proprio come loro vogliono che facciamo. Abbiamo la media di un punto a partita, bisognerebbe cambiare marcia, ma a volte non è facile: contro una squadra che si chiude con dieci giocatori dentro l’area di rigore come oggi non è facile. Dalla tribuna può sembrare facile, ma dentro al campo è totalmente differente, noi valutiamo con lo staff e col mister e cerchiamo di mettere le nostre qualità e le nostre forze”.
KEVIN BONIFAZI
“Siamo un po’ delusi. Volevamo vincere ad ogni costo, ce l’abbiamo messa tutta, ma inizia a non bastare, dobbiamo vincere perché i punti sono la cosa più importante oltre alle prestazioni. Io non so cosa manca per vincere, bisogna chiederlo al mister, io penso solo a scendere in campo e giocare, non so cosa manca per fare gol. Io ho dato il 100%, sono stanco morto, purtroppo non è servito perché non sono riuscito ad incidere, abbiamo fatto una bella partita ma adesso l’importante sono i punti. Si sono visti passi in avanti in difesa rispetto alle ultime partite ed è importante perché quando non riesci a segnare riesci perlomeno a fare un punto. Per me la continuità è molto importante, perché sono un ragazzo di 95 Kg, quindi se non gioco con regolarità faccio fatica ad avere quel ritmo e quella freschezza. La cosa bella che si è riproposta oggi è stato il gruppo di ben sei giocatori in campo contemporaneamente di quella che era la formazione della serie B, è stato un gruppo magico e continua ad esserlo anche in serie A. La partita col Napoli non deve essere considerata proibitiva, noi dobbiamo andare a Napoli cercando di ottenere il massimo, se sarà un punto o saranno tre o saranno zero… noi dobbiamo comunque andare là a fare qualcosa, non ad armi basse perché se no rimediamo solo una figuraccia. Quella con l’Udinese sarà una partita più alla nostra portata per quanto riguarda la classifica, ma la affronteremo allo stesso modo. La classifica si guarda dalla prima giornata, è una cosa fondamentale, in questo momento dobbiamo mettere una vittoria e magari un pareggio per girare a venti punti, che sarebbe l’ideale”.