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Se c’è una città nel mondo che vive il calcio con una passione differente, quasi fosse una religione, questa è sicuramente Napoli. E poco cambia se l’avversario di turno è il Real Madrid o la SPAL, possiamo stare certi che la stampa partenopea non se ne resterà con le mani in mano e contribuirà a rendere spasmodico qualunque tipo di attesa. La conferma alla nostra tesi arriva nella settimana che porta al match del San Paolo tra gli uomini di Carlo Ancelotti e quelli di Leonardo Semplici: visto da qualcuno come una passeggiata di salute, da altri come una salita inaffrontabile, dipende dalla sciarpa che si porta al collo. Quel che è sicuro, però, è che nelle ultime ore in tanti sono stati interpellati a proposito di questa delicata sfida testa-coda.
A partire dal patron estense Simone Colombarini, che a Radio CRC ha fatto il punto della situazione, come sempre senza far drammi, anche perché, classifica alla mano, se il campionato finisse oggi la SPAL sarebbe abbondantemente salva: “Dopo una partenza lampo nelle prime partite qualche tifoso poteva aspettarsi qualcosa in più, ma tuttavia siamo contenti della nostra posizione in classifica. Certo, abbiamo perso qualche punticino pesante per strada, ma […] quest’anno abbiamo impostato la squadra in maniera più solida, dimostrando un calcio di qualità. Tutto ciò è merito di un lavoro che parte da lontano e non certamente da questa stagione“. E sul Napoli: “A me piace il turnover di Ancelotti, che sta dando un’occasione a tutti, in modo tale che chiunque, una volta chiamato in causa, possa dare il massimo“.
Chi sicuramente guarderà la partita con il cuore diviso a metà è David Sesa, ex sia del Napoli che della SPAL. Interpellato dal quotidiano Il Mattino, il fantasista svizzero (76 presenze e 20 gol in biancazzurro) non si è sbilanciato sul pronostico: “Il Napoli è ovviamente favorito ma ogni tanto ci sono delle sorprese. Semplici ha dato un’impronta chiara alla squadra: ha un blocco solido“. Guidato, per blasone e valore economico, da Manuel Lazzari, dalla scorsa stagione sulla bocca di tutti per la sua crescita evidente ed inarrestabile: “Sta facendo molto bene. Credo sia l’uomo in più della SPAL perché quasi tutti i gol partono dalla sua zona. È un giocatore dinamico e veloce. Se lo vedrei bene al Napoli? Napoli è una piazza particolare che mette pressione. Bisogna anche avere la fortuna di capitare negli anni gusti, altrimenti è difficile“.
Il tema Lazzari-mercato, intanto, resta tremendamente d’attualità. Con la finestra di gennaio ormai prossima all’apertura (3-18 il periodo fatidico, che però potrebbe essere prolungato fino al 31), il nome di Lazzari è stato spesso accostato al club di Aurelio De Laurentiis, ma Simone Colombarini getta acqua sul fuoco: “I nostri pezzi forti non partono a gennaio“. Dopo, probabilmente, sì, “Ma non per meno di 20 milioni di euro. Ho detto a Vagnati di tenermi aggiornato su eventuali offerte e finora non ne sono arrivate“. Il prezzo è presto fatto, e dopo il caso Grassi della scorsa estate non è detto che Cristiano Giuntoli, direttore sportivo azzurro, parta in pole position per aggiudicarsi l’esterno che nello scorso settembre ha anche avuto il privilegio di esordire in Nazionale.
Ma mentre Walter Mattioli infiamma gli animi degli sponsor di aver in testa il sogno di vedere un giorno la SPAL in Europa League, tocca sempre al patron riportare tutti alla realtà: “La SPAL non potrà mai ambire a posizioni da coppe europee, quindi è giusto che vengano prese in considerazione certe proposte per giocatori che dimostrano di poter fare il salto di qualità“, ha detto a Calcionapoli24.it. Come dargli torto, ma per gli addii c’è tempo, e di certo non sarà il match del San Paolo a dire chi andrà via o chi resterà. Sicuramente, però, c’è chi non scommetterebbe un singolo euro sulla SPAL sabato. E’ Mario Sconcerti, giornalista intervistato da Canale 21 durante la trasmissione “Il bello del calcio”: “Prevedo un netto 4-0 per la compagine di Carlo Ancelotti“. Senza mezze misure, forse anche legittimamente, ma tutti ricordiamo come finì l’ultimo campionato di B, in cui la SPAL venne pronosticata in ultima fila dal Guerin Sportivo… ricordiamo tutti come finì.