È un Leonardo Semplici soddisfatto per la prestazione, ma amareggiato per il risultato finale quello che si è presentato in sala stampa dopo il pareggio con l’Udinese. Molto più contento per il punto, invece, il mister bianconero Davide Nicola.
LEONARDO SEMPLICI
“Partiamo dal fatto che c’è grande rammarico, perché volevamo concludere l’anno in casa con i tre punti. I ragazzi hanno dato tutto, non rischiando nulla, salvo su un tiro da fuori dopo una ripartenza di De Paul. Ci sono situazioni che non ci girano nel modo giusto in questo periodo. Contro squadre così chiuse non è mai facile per nessuno, ma oggi posso rimproverare poco ai ragazzi, che stanno crescendo, soprattutto nell’aspetto difensivo. Il nostro obiettivo è cercare di dare continuità, in un campionato difficile, in cui ogni domenica è una battaglia, ma i ragazzi rispondono bene agli input. Se i risultati delle altre hanno inciso? Assolutamente no, abbiamo provato a vincere fino all’ultimo, poi magari qualcuno non era brillante fisicamente dopo la partita di Napoli, ma non potevamo fare scelte troppo diverse. Il 442 in assenza di Lazzari può diventare una soluzione, anche se non abbiamo esterni di ruolo, sia a partita in corso sia sabato a Milano, visto che Manuel quasi sicuramente non ci sarà a causa di una distorsione alla caviglia che speriamo non sia nulla di più grave, ma al momento è prematuro dirlo. Oggi il lavoro delle punte mi ha soddisfatto molto, Petagna credo sia stato uno dei migliori in campo, mentre Floccari entrando aveva fatto sempre bene e infatti lo avevo preservato per la partita di oggi. Con i cambi forzati non ho potuto dare il ricambio giusto davanti, ma quello che dobbiamo migliorare è l’incisività complessiva. Serve crescere negli inserimenti dei centrocampisti, nella qualità delle giocate degli esterni. Ad esempio oggi Momo (Fares) è stato un po’ meno brillante rispetto a Napoli, ma bisogna tener conto di quanto aveva speso fisicamente qualche giorno fa, del campo pesante e di come giocava l’Udinese rispetto agli azzurri. Dietro, invece, i progressi sono evidenti sia in termini di attenzione che di personalità, anche grazie alla presenza di Bonifazi, un giocatore che abbiamo lanciato e rivoluto a tutti i costi e che, una volta ritrovata la condizione, è diventato uno dei titolari. Il nostro obiettivo per sabato, ma come in tutte le altre occasioni, è mettere in difficoltà il Milan, consapevoli anche del fatto che non sta attraversando un momento positivo, nella speranza che questo venga a nostro favore. Oggi poteva perdere, ma anche vincere, sono gli episodi spesso a incidere come nel nostro caso. Cerchiamo di recuperare al meglio e di andare a fare una grande prestazione”.
DAVIDE NICOLA
“In una partita tosta dal punto di vista della posta in palio abbiamo cercato un equilibrio particolare, schierando Lasagna, Pussetto e De Paul contemporaneamente. Entrambe le squadre volevano vincere, ma senza perdere le distanze in campo e sapevamo che sarebbero stati determinanti i duelli individuali. Abbiamo cercato di limitare Lazzari con un giocatore veloce come D’Alessandro, nella speranza poi di poter ribaltare velocemente l’azione grazie alla qualità di De Paul. Ci abbiamo messo grande attenzione e non abbiamo rischiato più di tanto, forse la SPAL ha avuto qualcosa in più in termini di possesso palla, anche perché per qualche minuto del secondo tempo siamo stati frenetici nel gestire il pallone e questo non ci permetteva di posizionarci bene in campo. La squadra sta crescendo costantemente, di poco, ma partita dopo partita. Prima abbiamo sistemato la fase difensiva, ora stiamo lavorando sull’organizzazione offensiva, per cercare di essere più fluidi e pensare meno col pallone tra i piedi. Sabato ci mancherà De Paul che per noi è un giocatore fondamentale, in grado di determinare in ogni momento, ma troveremo soluzioni diverse e poi stiamo Barak. Credo che, a parte il Parma che sta sorprendendo tutti per volume di gioco e numeri, vista la grande efficacia in zona gol, tutte le altre squadre fossero candidate alla lotta salvezza in estate. La differenza la faranno la capacità di crescere nei momenti difficili e il capire la realtà di classifica che si vive. Rispetto all’anno scorso sarà una lotta fino alla fine, ma già sabato potremo fare un primo bilancio”.
foto: Isabella Gandolfi / SPAL