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La Bondi cade sonoramente al Palasport di Ferrara sotto i colpi di Roseto (59-89), giocando con ogni probabilità la peggiore partita dell’anno. Non c’è nemmeno bisogno di perdersi in lunghi discorsi per cercare di spiegare il motivo della debacle, il parziale di 32-11 subito dagli estensi nel terzo quarto testimonia di gran lunga quello che si è visto sul parquet, o meglio, quello di cui non c’è stata la minima traccia: agonismo, mordente e voglia di giocare a pallacanestro. Difesa non pervenuta, a tratti imbarazzante. L’unico sufficiente Swann, gli altri bocciati, molti senza appello, chi per evidenti limiti tecnici, chi perché già con la testa in vacanza.
De Zardo – Sembra palese la sua paura di tirare, non guarda nemmeno il ferro, sfiduciato e quasi rassegnato dai continui litigi con il canestro. Non a caso, da un paio di partite a questa parte, Bonacina sceglie di mettere in quintetto Calò al suo posto. Un voto in più per lo sforzo profuso in difesa, ma non è abbastanza.
Swann 6 – Il solo giocatore di Ferrara a meritare la sufficienza, perché oltre i punti (27) dà la l’impressione di avere orgoglio, dimostrando di rodere dentro per il pesante passivo.
Hall 4 – L’ombra di sé stesso. Cammina svogliato per il campo dalla palla a due fino alla sirena finale. L’entusiasmo e l’atletismo di Akele lo annichiliscono. Buone vacanze, Mike. Sperando ti servano per ricaricare le batterie, altrimenti per Ferrara è notte fonda.
Fantoni 4,5 – A sto giro l’esperienza non riesce a salvare il capitano: i lunghi di Roseto che saltano tutti come grilli non gli permettono neanche di respirare.
Molinaro 5 – In piena rotazione fino alla scorsa settimana, se ne sta seduto in panchina a guardare i compagni e Bonacina lo scongela solamente sul -23, a 4′ dalla fine dell’impari contesa. Qualcosa bolle in pentola, c’è aria di rottura?
Panni 5,5 – Come Penelope, fa e disfa, alternando giocate da applausi a palle perse sanguinose. È il meno peggio, ma in una serata del genere fatica anche un gladiatore come lui ad arrivare alla sufficienza.
Calò 5,5 – Parte forte, poi i due falli commessi in neanche 5′ nel primo quarto di gioco lo tolgono di fatto dalla contesa.
Liberati 4,5 – Male, malissimo. Sostanzialmente non ne azzecca una. In fase di impostazione è un disastro, meglio in difesa. Non uno, ma due passi indietro rispetto alle ultime uscite.