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Ultimo allenamento del 2018 per i ragazzi di mister Semplici, che sabato andranno a “San Siro” a far visita al Milan per la diciannovesima giornata del campionato di Serie A. Il momento negativo dei rossoneri, a secco di vittorie e gol dal 2 dicembre, farebbe pensare a un avversario inaspettatamente alla portata, ma il clima pesante attorno a Rino Gattuso e ai suoi potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio per una SPAL che insegue la vittoria in campionato dall’ormai lontana trasferta romana del 20 ottobre. Non si è parlato però solo della trasferta di domani nella conferenza pre-partita di Leonardo Semplici.
Mister domani andate ad affrontare un Milan non nel suo miglior momento di forma; pensa sia un vantaggio per voi?
“Indubbiamente conosciamo il loro momento, ma anche quali siano la loro forza e le loro qualità. Servirà una prestazione al di sopra delle righe per ottenere un risultato positivo, perché nonostante i pochi punti conquistati il Milan ha sempre avuto occasioni per vincere, quindi vuol dire che anche per loro è un periodo in cui le cose non girano per il verso giusto. Speriamo continui anche contro di noi, ma ad essere determinanti saranno la voglia di fare punti, la mentalità che metteremo in campo, perché se giochiamo come nelle ultime uscite i risultati arriveranno”.
Senza Lazzari avete provato anche soluzioni diverse da Dickmann come quinto di destra?
“Sì, infatti anche per questo sono arrivato tardi alla conferenza. Stiamo valutando diverse idee, da qui a domani sceglieremo quella migliore, compreso anche un eventuale cambio di modulo”.
Il cambio di modulo potrebbe dipendere anche dallo schieramento scelto da Gattuso?
“No, dipenderà in buona parte dalle caratteristiche dei miei giocatori, in particolare dei centrocampisti che schiererò”.
Quali sono le differenze tra Dickmann e Lazzari?
“Sicuramente sono due giocatori con un esperienza di Serie A ben diversa. Lorenzo ha sempre fatto bene quando è entrato, sia contro la Sampdoria in Coppa Italia, sia contro l’Udinese, peraltro in un ruolo non molto congeniale a lui, cioè il quarto di centrocampo nel 442”.
Davanti potrebbe tornare Antenucci?
“Davanti ho quattro attaccanti tutte in buone condizioni, sta a me, in base all’avversario e alle loro condizioni, scegliere i migliori”.
Mercoledì ha sorpreso un po’ tutti lasciando in panchina Vicari e la difesa ha retto molto bene. Quali sono le condizioni del difensore romano e ci sono possibilità che venga confermato lo stesso terzetto che ha giocato contro l’Udinese?
“Vicari sta bene, è stato fuori per scelta tecnica. I tre hanno fatto bene e in linea di massima dovrebbero giocare loro”.
Nelle ultime partite sono stati comunque evidenti i miglioramenti difensivi; avete lavorato su qualcosa in particolare?
“Quando subisci diversi gol bisogna trovare dei correttivi, pur tenendo conto che in alcuni casi è determinante la bravura degli avversari. Abbiamo lavorato su fase di non possesso, stiamo anche commettendo meno errori individuali, ma non bisogna abbassare la guardia perché in Serie A appena lo fai ti puniscono subito”.
In questo girone di andata è sembrato di vedere una squadra più libera mentalmente in trasferta; è anche una sua impressione?
“Sì, è la verità e mi dispiace perché dovrebbe essere il contrario. Per noi dovrebbe essere un vantaggio giocare in casa e mi auguro che nel ritorno si possa tornare a fare delle prestazioni affinché il “Mazza” torni a essere un valore aggiunto”.
Cosa servirà alla SPAL per tornare a casa da Milano con un risultato positivo?
“Dovremo dimostrare continuità, personalità e anche miglioramenti su diversi aspetti. A noi, lo sapete, piace giocare, fare la gara, ma poi dipende anche dagli avversari, dalla classifica, dal momento. Proviamo a vincere sempre, ma non è facile. Sicuramente chiudere l’anno con una grande prestazione e un risultato positivo ci darebbe la possibilità di passare lo stop del campionato nel migliore dei modi, prima di affrontare un girone di ritorno in cui i passi avanti da fare saranno molti”.
In questa breve sosta avete previsto qualche ritiro lontano da Ferrara come l’anno scorso?
“No, abbiamo deciso di rimanere qua, dal sette gennaio in poi. Se poi il clima ci creerà qualche problema valuteremo cosa fare”.
Chiudiamo con i tragici fatti accaduti prima di Inter-Napoli; qual è il suo punto di vista?
“Morire per una partita di calcio non dovrebbe essere una cosa possibile. Serve da parte di tutti un senso di responsabilità diverso, ma anche leggi che limitino questi “tifosi”, perché non può nemmeno rimetterci la gente che fa il tifo in maniera giusta. Per quanto riguarda il razzismo è un po’ lo stesso discorso, servono regole sennò ognuno dice o fa quello che vuole”.
Per la partita di domani non saranno disponibili Demba, in recupero dall’operazione al menisco, Djourou per un trauma distrattivo al retto femorale della gamba sinistra e Lazzari per una distorsione caviglia destra. Le condizioni degli ultimi due saranno valutate alla ripresa degli allenamenti.