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Dell’infelice esperienza statunitense Pa Konate abbiamo parlato a parte, e mentre Everton Luiz fa le valigie per trasferirsi a Salt Lake City vale la pena vedere come se la sono cavata finora tutti gli altri giocatori che la SPAL ha ceduto in prestito nel corso della scorsa estate.
BARTOSZ SALAMON (Frosinone, serie A, 9 presenze)
E’ tornato titolare nel turno del 29 dicembre dopo quasi tre mesi: l’ultima volta era stato schierato il 5 ottobre contro il Torino. Aveva iniziato da prima scelta, ma dopo il disastroso avvio dei ciociari (7 sconfitte su 8 partite) Moreno Longo ha iniziato a preferirgli Ariaudo. Con Baroni la situazione potrebbe cambiare, ma la ricerca di un ulteriore difensore centrale nel mercato di gennaio (si fanno i nomi di Zukanovic, Andreolli, Spolli e Bettella) non sembrano presagire sviluppi positivi. Il suo riscatto definitivo da parte del Frosinone è condizionato alla conquista della salvezza.
SAULI VAISANEN (Crotone, serie B, 11 presenze)
Nel giro di sei mesi il Crotone si è trovato dal lottare per la permanenza in serie A al fondo della classifica della serie B. La stagione dei calabresi finora è stata disgraziata e la staffetta Stroppa-Oddo-Stroppa è la fotografia più esemplificativa della situazione. Il difensore finlandese ha dovuto aspettare ottobre prima di diventare titolare e lo è rimasto finora, tra gli inevitabili alti e bassi di una squadra che ha perso 11 partite su 18.
MATTIA FINOTTO (Cittadella, serie B, 16 presenze e 5 gol)
Il Cittadella da anni ha il potere di rivitalizzare carriere apparentemente in stallo ed è il caso anche di Finotto, soprattutto dopo la deludente stagione alla Ternana culminata con la retrocessione in serie C. Titolare per ben 13 volte, l’attaccante classe 1992 si sta togliendo diverse soddisfazioni, tra cui quella della sua prima tripletta in carriera (11 novembre, 3-2 al Venezia). Recentemente si è un po’ inceppato, complica una flessione generale della squadra, che a dicembre ha vinto appena una volta su sei.
MICHELE CREMONESI (Perugia, serie B, 13 presenze)
Presenza più o meno fissa nella formazione titolare di mister Nesta con buona continuità di rendimento. Ad un inizio complicato è seguita una parte centrale di campionato piena di risultati positivi. Il pesante 4-0 rimediato dalla Cremonese nell’ultima partita del girone d’andata (Cremonesi era in panchina) sta lasciando gli umbri a margine della zona playoff.
GABRIEL STREFEZZA (Cremonese, serie B, 12 presenze)
Il giovane brasiliano (classe 1997) aveva iniziato col botto segnando un gran gol al Palermo, peraltro posizionato nell’inusuale ruolo di esterno sinistro. In seguito, sia con Mandorlini sia col subentrato Rastelli, Strefezza è stato schierato come punta esterna destra di un 433, senza però riuscire ad andare a segno un’altra volta. Per sua sfortuna un paio di presenze da titolare sono arrivate a dicembre, mese in cui i grigiorossi hanno perso tre partite consecutive (con Foggia, Carpi e Brescia).
ALESSANDRO BELLEMO (Pro Vercelli, serie C girone A, 17 presenze)
Dopo aver ripreso il ritmo con i cinque mesi a Padova, il centrocampista originario di Chioggia sta trovando definitiva continuità con i piemontesi. La Pro Vercelli al momento comanda, in coabitazione col Piacenza, un combattuto girone A di serie C (36 punti in 18 partite) e Bellemo sta dando il suo sostanzioso contributo.
MAURICE GOMIS (Siracusa, serie C girone C, 7 presenze)
E’ dura avere continuità se ci si ritrova a lavorare con quattro allenatori diversi nello spazio di altrettanti mesi. Non a caso il Siracusa è nei bassifondi del girone C (15 punti in 18 partite) con la sola Paganese (8 punti) alle spalle. Il giovane Gomis (1997) ha giocato tre partite a ottobre sotto la gestione Pagana, per essere poi rispolverato a fine novembre da Michele Pazienza. Con il subentro di Ezio Raciti è finito di nuovo in panchina. Il recente ingaggio del classe 1996 D’Alessandro non sembra deporre a suo favore, tanto che in Sicilia si vocifera di un’interruzione anticipata del prestito.
RICCARDO MASTRILLI (Teramo, serie C girone B, 12 presenze)
L’esterno prelevato nell’estate 2017 dal Gozzano è in cerca di rilancio dopo la stagione chiusa anticipatamente al Pontedera per via di un grave infortunio. In Abruzzo ha trovato spazio con discreta regolarità, almeno fino all’avvicendamento in panchina tra Giovanni Zichella e Agenore Maurizi. Dal 25 novembre una sola presenza per lui, 50 minuti da subentrante nella vittoria casalinga sulla Triestina.
FILIPPO ARTIOLI (Viterbese, serie C girone C, 2 presenze)
L’ex capitano della Primavera ha giocato appena 20 minuti nell’arco di due apparizioni. Attenuante di non poco conto: nel settore centrale è chiuso da giocatori di grande esperienza (Palermo, Cenciarelli e Bovo). La buona notizia è che la Viterbese ha ancora parecchie partite da recuperare (addirittura sei) dopo il caos di inizio campionato e quindi potrebbe esserci bisogno di un ricambio.
FABIO DELLA GIOVANNA (Sudtirol, serie C girone B, 5 presenze)
Gli altoatesini viaggiano tranquilli nel centro classifica del girone B, dove peraltro i distacchi sono molto limitati. Il centrale di scuola Inter non ha potuto contribuire molto: un po’ perché mister Zanetti gli preferisce altri difensori (Vinetot, Casale e Ierardi) e un po’ perché a fine novembre è arrivato un altro fastidioso infortunio a tenerlo fermo.
EKLU SHAKA MAWULI (Catanzaro, serie C girone C, 9 presenze)
Ha dovuto aspettare fino al 30 dicembre per essere schierato titolare da mister Auteri. Risultato: gol dopo 8 minuti, espulsione dopo 36. Il Catanzaro ha comunque vinto nettamente (1-5). Prima di allora diversi spezzoni di partita in una squadra che ha ambizioni di playoff.
ANDREA GEMIGNANI (Sambenedettese, serie C girone B, 13 presenze)
Il terzino classe 1996 sta giocando con discreta continuità (8 volte da titolare) anche se da novembre è rimasto in panchina con maggiore frequenza. Dalla sua parte anche una certa versatilità, visto che è stato proposto sia da quinto centrocampista di destra sia sul fronte opposto nel 352 da mister Roselli.