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È una vigilia particolare quella che precede il secondo derby consecutivo in campionato, questa volta al “Tardini”di Parma contro la formazione ducale. Alle tante voci di mercato che probabilmente stanno influenzando le giornate dei giocatori più coinvolti, si è aggiunta anche la defezione, nell’ultimo allenamento, di Francesco Vicari, che non sarà sicuramente a disposizione domenica. Con un allenamento ancora da svolgere, mister Semplici ha anche lasciato intendere che ci sono altri giocatori le cui condizioni saranno da valutare e che ai convocati saranno sicuramente aggiunti due elementi della formazione Primavera, il difensore Ricardo Farcas, classe 2000 e il centrocampista Lazar Nikolic, classe 1999.

Mister si annuncia un derby tra due squadre decimate, la SPAL in difesa e il Parma a centrocampo. Cosa ne pensa?
“Con l’assenza Vicari e Cionek siamo contati e dovremo cercare di fare necessità virtù. Lo sapevamo, dispiace per l’infortunio di Vicari, ma sono sicuro che chi giocherà fare una grande partita”.

Qual è il problema di Vicari e ha pensato a qualche soluzione tattica alternativa?
“Vicari ha accusato un problema al flessore nell’ultimo allenamento. Per quanto riguarda la sua sostituzione giocherà Simic”.

Vista l’attitudine di entrambe le squadre, dovremo aspettarci una partita bloccata tatticamente?
“Speriamo di condurla in questo senso, concedendo poco spazio ai loro attaccanti. Sappiamo qual è la forza del Parma, una squadra brava a difendersi e poi a sfruttare la caratteristiche di Bibiany, Gervinho e Inglese. I punti in classifica che hanno testimoniano l’ottimo lavoro che stanno facendo. Noi dovremo stare attenti a non prestare il fianco perché quella di domani è una partita importantissima per quanto ci riguarda”.

Come si ferma questa tridente, che vede un Gervinho in più rispetto all’andata?
“Cercheremo di far sì che questi giocatori siano marcati con più decisione, attenzione, ma non solo dai difensori. Sappiamo la loro forza, nell’ultima partita a Udine hanno fatto due o tre tiri in porta, ma sono riusciti a vincere, sfruttano in maniera eccelsa le caratteristiche dei loro giocatori. Noi proviamo sempre a fare la gara, ma dovremo stare attenti alle coperture preventive in fase di non possesso”.

Pensa che essendo in una situazione tranquilla di classifica, il Parma possa giocare un po’ più rilassato?
“Non credo, siamo appena a inizio ritorno e non penso abbiano questa mentalità. In casa hanno più difficoltà per le caratteristiche del loro gioco, ma noi dobbiamo solo pensare a fare una gara da SPAL per novantacinque minuti di gioco, cercando di mettere in pratica le nostre qualità e dare continuità alle ultime prestazioni”.

Sul fronte mercato è arrivato solo Viviano e ormai mancano pochi giorni alla chiusura; inizia a essere preoccupato?
“Direi che sotto l’aspetto delle uscite sono molto contento perché non era facile gestire questa situazione. Davide ha lavorato molto bene. Sicuramente la società, il direttore ed io sappiamo qual è l’obiettivo e che ci sarà da aspettare gli ultimi giorni di trattative. Mi auguro che da qui alla fine del mercato arrivino i giocatori necessari che ci consentiranno di migliorare la rosa sia dal punto di vista qualitativo che numerico”.

Qual è la situazione di Schiattarella?
“In questa settimana abbiamo avuto diversi problemi a livello fisico con diversi giocatori e lui è uno di quelli che si è allenato regolarmente pur non essendo al meglio. È un giocatore che rimane qua, puntiamo su di lui, poi starà a lui riproporsi nella maniera più adeguata”.

Cosa le è rimasto dal derby contro il Bologna?
“La cosa che è saltata all’occhio è stata la differenza di interpretazione tra primo e secondo tempo. Nei primi venticinque minuti non riuscivamo a essere aggressivi sui loro portatori di palla, permettendo al Bologna di metterci in difficoltà. Poi è vero che l’angolo dello svantaggio è nato su un tiro dove Soriano era in netto fuorigioco e questo ha condizionato la squadra e i giudizi successivi. In fase offensiva, invece, abbiamo fatto le nostre cose. Continuiamo a lavorare sull’aspetto mentale che per noi è determinante. La squadra, almeno finché non subentra la stanchezza, deve riuscire a fare un certo tipo di gara, ovviamente tenendo conto che ci sono anche gli avversari. Non si può reagire solo quando ci sono le difficoltà, bisogna essere in campo con la testa giusta dal primo minuto”.

Abbiamo letto che Kurtic è diventato padre. Pensa possa essere condizionato in qualche modo?
“Intanto faccio gli auguri da parte mia, dello staff e della squadra a Jasmin. È un evento bellissimo e credo che gli dia una gran forza. Ci raggiungerà in serata a Parma e sarà regolarmente a disposizione”.