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La SPAL vince un derby incredibile rimontando da due reti di svantaggio contro il Parma e in zona mista si torna a sentire la voce del presidente biancazzurro, Walter Mattioli, che ai microfoni dei cronisti nella zona mista dello stadio Tardini ha toccato diversi argomenti.

LA PARTITA
“Siamo partiti molto male: abbiamo concesso un rigore in maniera ingenua, ha sbagliato il nostro difensore. Non possiamo permetterci errori del genere. Andando sotto poi è difficile. Abbiamo provato a rientrare in partita giocando nel nostro solito modo, ma non siamo riusciti a costruire chissà che cosa. Il raddoppio di Inglese a inizio secondo tempo è stato come prendere un pugno in faccia, infatti ha inciso notevolmente sul morale. Poi c’è stata una trasformazione: mister Semplici ha deciso di cambiare modulo e interpreti e il gol del 2-1 di Valoti ha dato gradissimo entusiasmo. Il finale di gara è stato travolgente e spettacolare. Il merito? Di tutti, dai ragazzi a chi li ha schierati in campo. Però è innegabile che abbiamo sofferto parecchio. Tutte le domeniche è sempre la stessa storia: dobbiamo andare sotto per vedere una reazione e di conseguenza giocare una grande partita, sarebbe meglio non succedesse una cosa del genere, ma se serve per ottenere risultati ce ne faremo una ragione. Per noi la partita con il Parma era una partita molto sentita, sia per le rivalità di campanile che per la classifica, e fare tre punti è un qualcosa di meraviglioso. La vittoria ci serviva come il pane, per la corsa salvezza e per il morale: i giocatori hanno bisogno di riacquisire un po’ di fiducia nei propri mezzi, manca solo quella. Le qualità, i valori e l’esperienza ci sono. I tre punti conquistati ci permettono di metterne sette, anzi otto considerato lo scontro diretto a nostro favore, tra noi e il Bologna, dettaglio fondamentale. Il campionato è ancora lungo, dobbiamo essere pronti a tutto”.

I PROTAGONISTI
“Kurtic è un grande giocatore, non a caso hanno cercato di portarcelo via in questa sessione di mercato, ma essendo una pedina fondamentale per la SPAL rimarrà con noi ancora a lungo. È un pilastro. Oggi non è riuscito a centrare la porta, peccato, si rifarà. Petagna è un investimento che sta iniziando a pagare: sette gol ad inizio girone di ritorno è una cifra di tutto rispetto. E’ un altro ottimo calciatore, lo sapevamo, ecco perché l’abbiamo portato a Ferrara”.

IL MERCATO
“Abbiamo ceduto i giocatori che non avevano spazio e lo reclamavano, mi sembra giusto così: i più giovani devono fare esperienza, ma anche Viviani meritava di giocarsi qualche chance. Rimangono comunque tutti di proprietà della SPAL, non li abbiamo persi definitivamente. Queste mosse comunque ci hanno permesso di mettere da parte un bel gruzzoletto viste le cifre di ingaggio risparmiate. Non lo risparmieremo, anzi, investiremo per prendere altri giocatori per completare la rosa. Ci sono diversi contatti già avviati, nei prossimi giorni ne definiremo qualcuno. Stiamo discutendo assieme alla società e il mister per capire su quale cavallo conviene puntare in funzione sempre del rispetto del budget stanziato dalla famiglia Colombarini. Giaccherini e Tomovic? Romairone è stato abbastanza chiaro quando ha detto che i gioielli del Chievo non erano in vendita. Proveremo comunque a fare qualcosa, altrimenti valuteremo altre opportunità. Abbiamo delle idee, proviamo a metterle in pratica. Vogliamo centrare il nostro obiettivo nel minor tempo possibile. Murgia? Ci sono tanti nomi, abbiamo cinque sei trattative, una più bella dell’altra, quando sarà il momento lo scoprirete”.

I TIFOSI
“Sono contento che siano al settimo cielo per questa rimonta, già avere pareggiato la partita di domenica scorsa con il Bologna è stata una bella gioia. Hanno vissuto due settimane in cui hanno provato intense emozioni visti i derby ravvicinati. Tutto l’ambiente deve rilassarsi: se non parlo io parla il patron, questo non dev’essere un problema. Noi andiamo d’accordo su tutto. Non c’è nessuna crepa”.