Siamo ormai alla volata finale del calciomercato invernale (si chiude giovedì 31 alle 20) e per le squadre è arrivato il momento di accelerare sul fronte delle trattative. Così la nostra redazione rimane fedele al suo proposito di filtrare le notizie, fare ordine tra di esse e possibilmente approfondirle nel più breve tempo possibile. L’idea è di risparmiare al tifoso spallino cento clic o altrettanti tocchi su un display, magari per ritrovarsi a leggere titoli fuorvianti o notizie di seconda o terza mano. Vi proponiamo quindi una rapida panoramica sulle voci delle ultime 24 ore, per contribuire a creare un quadro chiaro della situazione.
GREGOIRE DEFREL (attaccante, 1991, Roma)
Si era intuito che da qualche giorno la SPAL stava lavorando ad un’operazione complessa e nella serata di martedì è giunta la conferma da parte di Gianluca Di Marzio: era praticamente tutto definito per l’arrivo di Defrel, ma la Sampdoria si è messa di traverso bloccando tutto. C’era l’accordo con la Roma (prestito con diritto di riscatto a 12 milioni), c’era l’approvazione del giocatore, mancava il tassello decisivo: l’interruzione del prestito dell’attaccante da parte dei blucerchiati. A quanto pare la Samp non ha voluto sentire ragioni, essendo alle prese con l’assenza a lungo termine di Caprari (ne avrà per tre mesi) e i mal di pancia di un agitato Kownacki (“Voglio andarmene e non voglio tornare”). Difficile che il quadro possa cambiare, a meno che la dirigenza doriana non trovi soluzioni last-minute per liberare Defrel. Ma a questo punto sembra una prospettiva poco probabile.
LUC CASTAIGNOS (attaccante, 1992, Sporting)
Sempre Gianluca Di Marzio ha svelato che la SPAL starebbe pensando all’attaccante olandese come alternativa a Defrel. Allo stato attuale non risultano esserci mosse così decise in questa direzione, ma l’ipotesi non è da scartare. Castaignos è di troppo allo Sporting (un po’ come lo era Viviano) e vedrà il suo contratto scadere il prossimo giugno. Prelevarlo dal club portoghese non dovrebbe comportare una spesa poi così alta. L’incognita principale riguarda il possibile rendimento: dopo la fugace esperienza all’Inter (2011-2012), Castaignos ha vissuto ottime stagioni in patria col Twente (37 gol in tre stagioni) per poi finire in un sostanziale anonimato che l’ha portato prima in Germania all’Eintracht di Francoforte (21 presenze, 5 gol), poi in Portogallo allo Sporting (13 presenze, 0 gol) e di nuovo in Olanda al Vitesse (36 presenze, 3 gol) prima del ritorno allo Sporting.
LYANCO (difensore, 1997, Torino)
La SPAL era andata a bussare con una certa fiducia alla porta del Torino per il prestito del difensore, ma non aveva fatto i conti con l’insediamento di Sinisa Mihajlovic al Bologna. Il tecnico serbo ha avuto a disposizione Lyanco nei suoi giorni torinesi ed a quanto pare è pronto a garantirgli un minutaggio che a Ferrara non sarebbe stato così scontato. Considerato che la priorità per il Torino è quella di vedere il giocatore impiegato con continuità, la strada sembra già essere segnata.
VASCO REGINI (difensore, 1990, Sampdoria)
Secondo Sky Sport l’ex capitano della Samp è la prima scelta per il rafforzamento della difesa. L’idea di un suo ingaggio era già stata abbozzata anche nella scorsa stagione, per cui non sorprende che la SPAL sia effettivamente interessata. Peraltro Regini è mancino e può interpretare anche il ruolo di terzino sinistro in una linea di difesa a quattro. Un suo arrivo quindi sarebbe compatibile con la volontà di dare più soluzioni tattiche a mister Semplici. Il giocatore non è una prima scelta per Marco Giampaolo, per cui la Sampdoria potrebbe considerare l’idea del prestito con diritto di riscatto (il suo contratto scadrà nel 2021). In questo caso le incognite sono tutte di carattere fisico: Regini si è lesionato il crociato anteriore del ginocchio sinistro in un’amichevole a fine luglio 2018 e solo di recente è tornato in campo per due partite intere con la maglia della Primavera. L’ultima partita disputata in serie A risale al 20 maggio 2018, proprio al “Paolo Mazza”.
EMANUELE GIACCHERINI (centrocampista, 1985, Chievo)
Qualche piccolo passo avanti c’era anche stato e pare che tutto sommato Giaccherini non disdegnasse l’idea di trasferirsi alla SPAL. Ma il Chievo ha deciso di opporsi, bloccando di fatto ogni possibile progresso. Il tutto a fronte di un quadro di smobilitazione che appare chiaro: Birsa al Cagliari, Radovanovic al Genoa, Hetemaj e Cacciatore con le valigie pronte, Obi vicino alla cessione in Turchia.